Non si ferma il “GreenGo Bus”. La navetta gratuita, attiva ed operante in città dal settembre 2013, figlia di un accordo tra il Comune di Faenza e Viaggi Erbacci, prosegue il suo cammino. In questi cinque anni quasi 600 mila sono i passeggeri che hanno utilizzato la linea che unisce piazzale Pancrazi con via Pistocchi nelle immediate vicinanza di Piazza del Popolo. Risultati che si sono resi possibili grazie a continui investimenti che il Gruppo Erbacci ha sostenuto in questo lasso di tempo. Attività di miglioramento complessivo del servizio, sempre in chiave green, che si possono riassumere come segue:
2013-2014: ampliamento dell’orario di servizio del GreenGo Bus da 7 a 9 ore
2014-2015: realizzazione dell’applicazione per la visualizzazione on line dei mezzi
2015-2016: installazione di un impianto fotovoltaico nel deposito del Gruppo Erbacci
2016-2017: acquisto di nuovo bus, ampliato impianto fotovoltaico, installata batteria di accumulo
2017-2018: monitoraggio impianto e telemetria dei mezzi tramite app
Il gradimento del servizio, che a settembre 2018 si attesta sul 96% degli utilizzatori, è testimoniata da una crescita costante degli utenti, passati dagli 87.822 del 2013 ai 146.137 di quest’anno (dati relativi ad agosto 2018, ndr). In termini percentuali la variazione media di aumento annuo dei passeggeri è del 13,63%. Frutto, questo, anche della flessibilità che il servizio ha tenuto in questi cinque anni facendo si che il GreenGo sia sempre stato al passo con le richieste della città per servizi aggiuntivi offerti durante gli eventi cittadini. I chilometri percorsi in questi 5 anni dal GreenGo Bus sono stati in totale 330.000.
Ma il successo della navetta del gruppo Erbacci è anche e soprattutto un successo ecologico ed ambientale. L’effetto combinato dell’utilizzo degli automezzi elettrici e dell’impianto fotovoltaico installato per ricaricare le batterie, in termini di riduzione di CO2 è paragonabile all’effetto di più di 1.000 alberi piantati nel territorio. Si tratta di 21mila tonnellate di anidride carbonica non immessa in atmosfera. Riduzione che arriva a sfiorare le 100 tonnellate se si tiene conto anche della produzione di energia dai pannelli fotovoltaici. Questo corrisponde ad una riduzione di inquinanti pari all’utilizzo di una monovolume per 13 anni oppure pari all’energia necessaria ad alimentare un 315 computer per un anno. Grazie all’alimentazione totalmente ecocompatibile dei due bus in funzione quotidianamente, si sono risparmiati in totale 350.000 litri di gasolio.