Il Partito Comunista di Ravenna si unisce allo sciopero generale indetto dai sindacati di base e dalla rappresentanti di categoria (FLMUniti, AL-Cobas, SOA tra gli altri) da venerdì 15 ottobre al mercoledì 20 Ottobre.
“Solidarietà e grande rispetto al Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste che sta portando avanti questa lotta di classe contro il governo Draghi, che, insieme a Confindustria e alle burocrazie dei sindacati confederali, implementano un ricatto occupazionale sia attraverso lo sblocco dei licenziamenti che attraverso l’introduzione del Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro” afferma il Partito Comunista di Ravenna.
“Le forze politiche che hanno vinto queste elezioni a Ravenna sono le stesse che nel governo nazionale promuovono le politiche dei licenziamenti di massa, politiche discriminatorie in base al green pass – strumento inutile, che lede i diritti costituzionali di lavoratori, studenti, insegnanti e di tutti i cittadini -, politiche che favoriscono le delocalizzazioni delle aziende e i licenziamenti di massa sulla base dell’unico interesse: il profitto privato della classe capitalista” prosegue il PC.
“Il Partito Comunista sarà sempre dalla parte dei lavoratori e auspica un coordinamento nazionale dei rappresentanti di categoria di tutti i settori privati e pubblici, al fine di proseguire nella lotta organizzata e unita sui temi fondamentali: per un NO AL GOVERNO DRAGHI, allo sblocco dei licenziamenti, alle delocalizzazioni e al ricatto occupazionale e ai tagli sul salario. Per riconquistare davvero il diritto allo sciopero e la possibilità di una vera rappresentanza all’interno dei luoghi di lavoro” conclude il Partito Comunista di Ravenna.