Le belle foto in bianco e nero delle artiste Michela Mazzoli e Giovanna Sarti, che impreziosiscono il libro ‘Grazia Deledda a Cervia. Voci dal mare e dal vento’ (Longo Editore), diventano una mostra in Biblioteca a Cervia (via Circonvallazione Sacchetti – n.111), dal 2 aprile fino alla seconda edizione del festival deleddiano del 18 e 19 maggio, nel giardino di Villa Caravella, in via Cristoforo Colombo, n.65.
Le due artiste-fotografe ci restituiscono uno sguardo prezioso su Cervia, rivista con gli occhi penetranti, indagatori, profondi della scrittrice sarda che arrivò per la prima volta nella piccola stazione cervese nell’estate del 1920 portando con sé molte valigie, ma soprattutto il suo sguardo meravigliato sul mare.
Le fotografie in bianco e nero ci riportano all’atmosfera rarefatta dei primi decenni del Novecento, quando Grazia Deledda decise di scoprire l’Adriatico e la ‘bella-verde e ventosa Cervia’ di cui poi si innamorò, facendone la sua seconda città del cuore.
Ma come è stato possibile seguire le tracce lasciate dall’unica italiana premio Nobel per la letteratura nei suoi 15 anni cervesi? “Per ritrovare Grazia, bisogna spingersi oltre, scavalcare siepi, percorrere sentieri, scalare dune. Ho esplorato Cervia in lungo e in largo, ho cercato un po’ di lei e del suo vissuto tra le stratificazioni del progresso, tra le luci e le ombre del paese amato, nei contrasti che richiamavano il mio sguardo legandosi simbolicamente al suo universo narrativo, ricco di sfumature”, risponde Michela Mazzoli, che presenterà in mostra allestimenti con fotografie di piccolo formato, facendoli diventare oggetti in tre dimensioni. “Nascono così questi scatti in bianco e nero, cartoline che dal presente guardano verso il passato col desiderio di catturare l’essenza di un luogo che ha ispirato una delle grandi menti letterarie del nostro tempo”, aggiunge Mazzoli.
Giovanna Sarti, che ha studiato con Vittorio D’Augusta e Guido Guidi, ha invece interrogato la natura e i suoi paesaggi.
“La pineta, le dune, la riva del mare, le saline di Cervia. Ho ripercorso alcuni dei luoghi vissuti da Grazia Deledda a Cervia, da me conosciuti e osservati da sempre, ma in più con lo sguardo della scrittrice che traspare dalle sue parole scritte”, sottolinea l’artista che in Biblioteca espone in cornice 15 foto del suo reportage. “Da questo lavoro emerge l’aspetto di atemporalità della natura. I luoghi di allora ritrovati nelle tracce disseminate nel paesaggio si collegano nella memoria”, aggiunge Sarti.
La mostra – sponsorizzata da Bcc – viene inaugurata alle 16.30 di martedì 2 aprile alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Cervia Cesare Zavatta, di Alberta Longo, della libreria di Ravenna Dante di Longo, e di Francesca Masi, direttrice della Fondazione RavennAntica.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Grazia Deledda, una Nobel a Cervia, in collaborazione con ABC che al termine offrirà un rinfresco.