“In occasione della partita che si è svolta domenica 24 novembre allo stadio Benelli, tra il Ravenna F.C. e la squadra Tau Calcio Altopascio, sono state disposte le consuete modifiche alla viabilità e il divieto di somministrare, vendere e consumare bevande in vetro e lattine.

A tali divieti, che riguardano le strade che hanno come perimetro via Nervesa, via San Mama, via Berlinguer e  via Marconi si  sono aggiunte come di consueto le limitazioni previste nelle aree di prefiltraggio costituite da via P. Sighinolfi (tratto terminale in prossimità dell’intersezione con via Cassino con relativo piazzale adiacente e dall’area in prossimità di Via dei Bersaglieri), via Punta Stilo (tratto compreso fra via dei Bersaglieri e via El Alamein).

In aggiunta a ciò è stata prevista come di consueto la rimozione, in queste vie, dei cassonetti dei rifiuti, mentre nella fascia oraria a ridosso delle partite in ogni strada c’era come sempre un agente della Municipale che in teoria dovrebbe controllare i documenti di chi entra.

Considerato che si tratta di provvedimenti che, a detta dell’amministrazione, sarebbero “utili a favorire lo svolgimento sereno della partita e a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, prevenendo episodi di intemperanza che potrebbero verificarsi da parte delle tifoserie” e preso atto che la partita di domenica scorsa ha visto il Ravenna Calcio affrontare la squadra dell’ Altopascio (città di 15.000 abitanti) società che non ha una tifoseria organizzata, tanto da far rimanere chiusa la curva ospite.

Posto che se da un lato la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini devono essere sempre al primo posto dall’altro si ritiene che sia particolarmente opportuno calibrare i provvedimenti (anche) sulla base della tipologia di gara e del presumibile livello di pericolosità e rischio di disordini, al fine di tutelare anche la proprietà privata e i diritti dei residenti (anche all’utilizzo dei cassonetti e dei vari servizi)

Chiedo al sindaco di Ravenna se non ritenga opportuno, al fine di ridurre al minimo i disagi per la popolazione residente, i cittadini che si trovino nella zona anche semplicemente in transito e gli operatori economici, calibrare d’ora in avanti i provvedimenti da assumere in occasione delle gare interne della squadra del Ravenna Calcio sulla base di valutazioni oggettive che NON prescindano dal livello della gara ma tengano in considerazione la possibile presenza di tifoserie avversarie, le problematiche precedenti, il livello di conflittualità fra le tifoserie  ecc. ecc. andando a personalizzare e calibrare di volta in volta le scelte e le limitazioni da porre in atto con le ordinanze che via via verranno diramate.”