Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha depositato oggi un’interrogazione per chiedere chiarimenti alla Giunta in merito all’impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini residenti nelle aree limitrofe delle emissioni e del rumore prodotti dal transito e soprattutto dalla sosta a motori accesi delle grandi navi da crociera che da aprile scorso, a seguito della decisione di rilanciare la funzione crocieristica del porto di Ravenna, hanno iniziato ad attraccarvi. Per potenziare l’infrastruttura portuale in vista del suo rilancio in chiave di turismo da crociera, un anno fa era stata indetta una gara per la realizzazione di un nuovo terminal passeggeri. Ad aggiudicarsi la concessione in project financing è stato il Royal Caribbean Group.

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, oggi il settore turistico delle navi da crociera sta ripartendo. Benché costituisca solo il 3% del trasporto navale, questo settore produce un quarto dei rifiuti dell’intero comparto navale, con un’impronta carbonica di questa tipologia di viaggio superiore a quella dei voli. Secondo un rapporto pubblicato dall’associazione Transport & Environment, nell’anno 2017 hanno navigato nelle acque europee 203 navi da crociera, producendo 62 mila tonnellate di ossidi di zolfo, 155 mila tonnellate di ossidi di azoto e 20 mila tonnellate tra CO2 e polveri sottili. I maggiori danni non sono solo per l’ambiente ma anche per la salute dei passeggeri delle grandi navi e di chi vive nelle città portuali e nei pressi delle località di attracco derivano dal tipo di combustibile utilizzato, ovvero gli oli combustibili pesanti, che in genere sono gli scarti risultanti dal processo di raffinazione.

Per salvaguardare la Laguna di Venezia da un impatto così devastante, nell’agosto 2021 – con un Decreto approvato in Parlamento e convertito in Legge – è stato vietato il transito delle navi da crociera davanti a San Marco e nel Canale della Giudecca. Ora, quindi, tutto il traffico potrebbe essere dirottato su Ravenna, proprio nel nuovo Terminal in costruzione, che prevede un investimento complessivo di 26 milioni di euro e una durata stimata dei lavori di due anni. Nel frattempo, una struttura provvisoria di supporto alla stazione marittima esistente rende già possibili gli attracchi delle navi da crociera (nel 2022 saranno circa 90 per un numero stimato di 130.000/140.000 ospiti).

“Da poche settimane sono iniziati gli attracchi di grandi da navi da crociera nel Porto di Ravenna e già riceviamo segnalazioni di cittadini che parlano di cattivi odori e di smog e aria irrespirabile sulle spiagge adiacenti – afferma Silvia Zamboni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e Capogruppo di Europa Verde – Oggi le navi da crociera ormeggiate tengono accesi i motori per poter mantenere in attività i servizi a bordo, provocando in tal modo un pesante impatto ambientale in termini di inquinamento acustico e atmosferico. Un problema che non può essere sottovalutato e sacrificato alle opportunità offerte dal turismo da crociera, tanto più che ricerche hanno dimostrato che i crocieristi in realtà tendono a spendere poco o nulla a terra, per servirsi di quanto offerto a bordo”.

“Per ovviare al grave problema dell’inquinamento generato in porto dalla sosta delle navi, il 17 aprile 2018 il Consiglio comunale di Ravenna approvò all’unanimità un Ordine del giorno presentato dai Gruppi Ravenna in Comune e Misto per richiedere l’impegno del Sindaco a favore della elettrificazione delle banchine nel porto di Ravenna – spiegano l’ex consigliere comunale, Massimo Manzoli e il co-portavoce di Europa Verde Emilia-Romagna, Paolo Galletti – A distanza di quattro anni, durante i quali nulla è stato fatto, è stata annunciata la realizzazione di un sistema di elettrificazione delle banchine che permetterà alle navi in sosta di spegnere i motori e alimentarsi tramite energia elettrica al fine di garantire la sostenibilità ambientale della gestione della nuova Stazione Marittima. Per questi lavori l’Autorità di Sistema Portuale ha ottenuto 35 milioni di euro dai fondi del PNRR”.

“A maggior ragione nell’odierno contesto che prevede la definizione del nuovo Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) e del Piano Energetico Regionale – conclude la consigliera Zamboni – Europa Verde condivide e rilancia le preoccupazioni dei cittadini di Ravenna e dei turisti stanziali delle spiagge limitrofe e chiede alla Giunta se sia prevista l’attivazione di un sistema di monitoraggio che permetta di misurare l’impatto, sull’ambiente e sulla salute, delle emissioni e del rumore prodotti dal transito e soprattutto dalla sosta a motori accesi delle grandi navi da crociera. In particolare, riteniamo necessario stabilire tempi rapidi e certi per la realizzazione del sistema di elettrificazione delle banchine per porre fine alla pratica deleteria di tenere accesi i motori delle navi ormeggiate”.