Alla stazione di Ivankovo, 120 profughi vivono in un treno, Corazio, 1994, © Sebastião Ribeiro Salgado

Il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ha chiuso con soddisfazione la mostra Sebastião Salgado. Exodus umanità in cammino, l’evento principale del Festival delle Culture 2024.
Dal 21 marzo al 2 giugno, la mostra ha registrato 33.864 accessi, portando il totale annuale a 41.923 visitatori, un incremento del 160% rispetto all’anno precedente. Anche gli incassi da biglietteria sono aumentati del 205%, superando ampiamente i risultati del 2023.
Un risultato importante se si considera che la mostra ha tenuto aperti i battenti per poco più di due mesi. Come afferma Fabio Sbaraglia, Assessore alla Cultura e al Mosaico del Comune di Ravenna: “Exodus ha segnato non solo la ripresa di un percorso che vede la grande fotografia protagonista della programmazione del MAR ma ha confermato la forte capacità del nostro museo di costruire una partecipazione larga, inclusiva e trasversale. E tutto questo esercitando un ruolo attivo e propositivo davanti alle grandi questioni che segnano il nostro tempo.”

La campagna di comunicazione è stata particolarmente innovativa e ha coinvolto l’intera città e i suoi abitanti. In particolare i social del MAR hanno raggiunto più di 6 milioni di persone raccontando non solo la mostra ma anche Ravenna e la sua capacità di accogliere, coinvolgendo influencer culturali, cittadini e il personale del Museo. Tra le azioni più significative il video virale condiviso da Amnesty International e l’uso di nuove tecniche di storytelling.
Oltre agli accessi individuali, la mostra del maestro brasiliano ha fatto registrare 171 prenotazioni fra laboratori e gruppi organizzati, con la partecipazione di 3234 studenti, in prevalenza dei comuni di Ravenna e Russi.

Mentre proseguono i lavori per garantire la piena accessibilità del museo grazie a fondi PNRR, fervono i preparativi per il prossimo appuntamento: il Coconino Fest, la rassegna giunta alla terza edizione dedicata al fumetto d’autore, che verrà celebrato al MAR dal 21 al 23 giugno, con la contestuale inaugurazione dell’esposizione collettiva Freedom dedicata ad alcuni fra i più importanti autori di graphic novel della scena nazionale e internazionale.

Sempre nell’ottica di migliorare la fruizione e l’accoglienza dei visitatori, negli scorsi giorni, è stata affidata la concessione per la gestione della caffetteria del museo alla MC s.r.l., società che gestisce da tempo il mercato Coperto di Ravenna, a seguito di procedura negoziata nella quale sono stati valutate anche le proposte di natura culturale presentati dalle ditte partecipanti. Quello del MAR non sarà quindi un tradizionale punto ristoro ma si propone come un nuovo spazio creativo di aggregazione in grado di coniugare intrattenimento, gastronomia, eventi culturali e iniziative formative, puntando sulla qualità dei prodotti somministrati, in gran parte bio e a chilometro zero e sulla integrazione con la programmazione culturale del museo, anche alla luce dell’imminente attivazione di una nuova project room, in grado di ibridare attività laboratoriali con iniziative espositive. Il progetto prevede infine l’allestimento e l’utilizzo del giardino che si affaccia sulla basilica di Santa Maria in Porto. Ultima novità: il punto ristoro potrà essere aperto anche nelle ore serali.

Lo staff del MAR, congiuntamente a un prestigioso comitato scientifico presieduto da Fabio De Chirico, dirigente della direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura, con la partecipazione di storici dell’arte e alcuni docenti della statale Accademia di Belle Arti di Ravenna, sta perfezionando la mostra d’autunno, che riporterà l’attenzione sul mosaico contemporaneocelebrando i primi cento anni della scuola di mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna con la presenza di opere di artisti del calibro di Mario Sironi, Achille Funi, Lucio Fontana, Mimmo Paladino, Sandro Chia e molti altri.