“L’associazione e il Sindacato, che riuniscono oltre 1000 imprese del territorio cervese, pur rispettando il lavoro della commissione e la proposta dell’aggiudicatario, esprimono forte delusione in merito alla decisione di affidare ad un diverso gestore lo stabilimento balneare del Grand Hotel di Cervia” afferma Confcommercio Ascom Cervia.
“L’Associazione e il Sindacato ritengono che sarebbe stato opportuno garantire un più ampio e complessivo giudizio nella valutazione delle proposte – che ricomprendesse anche la visione d’insieme nel medio e lungo termine della proposta vincitrice. Visione d’insieme data soprattutto dall’importanza strategica dell’operazione che non coinvolgeva solo interessi privati bensì anche quelli dell’intera collettività” continua Confcommercio Ascom Cervia.
“I soli 5 punti di scarto che hanno decretato la seconda posizione per Nicola Pari – aggiudicatario del Grand Hotel, il quale aveva presentato un progetto oggettivamente attrattivo e di rilancio per la spiaggia – sono il segno di una vittoria “sul filo di lana”.I pochi punti di scarto sono la dimostrazione che entrambi i progetti presentati fossero meritevoli, ma soltanto uno risultasse perfettamente integrato in un contesto di rilancio complessivo. Riteniamo che il progetto ormai noto e reso pubblico, presentato da Nicola Pari, fosse simbolo di rinascita per un punto storicamente attrattivo e catalizzatore di ogni località balneare: il Grand Hotel.
L’aggiudicazione avvenuta, invece, rischia di rendere economicamente svantaggioso l’investimento sul Grand Hotel, rallentando anziché accelerando (come sarebbe stato auspicabile) il recupero dell’edificio che è sinonimo di storia, identità, cultura e ricordi della città di Cervia.
Per come si è svolta la vicenda, dunque, la città ha perso una grande chance di rilancio. Gestioni diverse comporteranno visioni e investimenti differenti, talvolta anche antitetici tra loro.
Questo significa che Cervia non potrà contare su una riqualificazione, non solo di un luogo simbolo e della cartolina più bella della città, ma dell’intera zona del Lungomare e dei viali principali che lo raggiugono. È del tutto evidente che, a questo punto, pensare di investire milioni di euro per la riqualificazione dell’intero Lungomare – che nel suo punto focale avrà lo “scheletro” del Grand Hotel non rinnovato – sarà del tutto inutile. Occorre che l’amministrazione presenti urgentemente un nuovo piano di investimenti che prediliga altre priorità rispetto il Lungomare di Cervia.
Pur rispettando il lavoro e la scelta della commissione che ha presieduto l’aggiudicazione, l’Associazione e il Sindacato sostengono convintamente il progetto di Nicola Pari” conclude Confcommercio Ascom Cervia.