“Apprendiamo dagli organi di informazione che gli uffici della motorizzazione civile della provincia di Ravenna si avviano verso la chiusura, mentre le loro funzioni saranno trasferite a Cesena, pare a causa dell’impossibilità di reperire nella nostra città una sede adeguata alle normative vigenti.
L’attuale sede di via Trieste non è di proprietà della Motorizzazione, che la utilizza in virtù di un contratto di affitto, ma pare che se da un alto i locali non rispondono più alle normative vigenti in materia anche i tentativi posti in atto per reperire una nuova sede siano andati a vuoto, da qui la decisione (del tutto assurda) di trasferire la sede operativa a Cesena.
Viva Ravenna vive a contatto con i cittadini quotidianamente dal giorno della sua costituzione e non può che dichiararsi totalmente CONTRARIA a questo trasferimento di un servizio pubblico che come tale non può essere interrotto quando e come si vuole: non è possibile né accettabile lasciare un’intera provincia senza questo vitale servizio.
Comprendiamo il problema dell’aumento generalizzato dei costi di gestione, ed il fatto (peraltro intollerabile) che i diritti dei dipendenti vengano messi in secondo piano rispetto alle esigenze di questo istituto ma un’azienda che eroga servizi ha l’OBBLIGO di mettere la soddisfazione dei bisogni del cittadino davanti al mero perseguimento di un utile…
Prendiamo atto peraltro dell’intervento puntuale del Prefetto, oggettivamente sempre molto attento e presente rispetto alle esigenze della città, che ha scritto al Ministero per chiedere chiarimenti immediati (augurandoci che l’insediamento del nuovo governo non porti ad inutili lungaggini) e dell’appello del sindaco De Pascale, che però non deve rimanere tale ma concretizzarsi al più presto in azioni forti e decise a difesa del diritto dei ravennati di non perdere questo servizio.
Da parte nostra, nell’esercizio del ruolo di lista civica che i cittadini ci hanno assegnato con il loro voto, vigileremo affinché ciò possa avvenire e diamo fin da ora la massima disponibilità, in ogni sede che possa essere di nostra competenza, ad affiancare le autorità in questa che è prima di tutto una battaglia di buon senso e civiltà, con i nostri consiglieri comunali ma anche con tutti i volontari che continuano ad affiancarli e che hanno fortemente caldeggiato questa presa di posizione.”