Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro fra gli operatori balneari associati a Confartigianato della Provincia di Ravenna e Mauro Vanni, presidente Regionale e Nazionale di Confartigianato Imprese Demaniali. L’incontro si è tenuto presso la Sede Confartigianato di Cervia alla presenza di un nutrito gruppo di imprenditori balneari del litorale cervese (Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata) e dei lidi ravennati (Marina di Ravenna, Punta Marina, Marina Romea, ecc.).
Il Presidente nazionale degli operatori balneari Mauro Vanni ha ripercorso le traversie normative, che partendo dalla nota direttiva Bolkestein di 15 anni or sono, hanno condizionato e portato i concessionari demaniali italiani fino alla ‘Spada di Damocle’ della sentenza del Consiglio di Stato che ha fissato il termine di validità delle concessioni demaniali al 31 dicembre 2023. Vanni ha quindi evidenziato le responsabilità dei governi precedenti e dei sindacati, che non hanno permesso di risolvere questo problema quando ve ne sarebbe stata l’occasione, ed ha rappresentato le azioni che Confartigianato Operatori Demaniali sta portando avanti, singolarmente e congiuntamente con le altre sigle sindacali, a tutti i livelli, dal Governo fino ai tavoli regionali e le amministrazioni locali.
“L’obiettivo, considerata la scadenza tombale delle concessioni demaniali al 31 dicembre 2023, è quella di riuscire a far legiferare al Governo una normativa ed una procedura di evidenza pubblica che permetta agli attuali gestori balneari di poter partecipare ai bandi con le dovute tutele rispetto agli investimenti effettuati e a quanto di buono realizzato sui nostri litorali.
La remunerazione del valore commerciale dell’impresa, la tutela del legittimo affidamento e il riconoscimento della professionalità, sono i capisaldi su cui Confartigianato Operatori Balneari, da sempre, punta come elementi fondanti della futura legge che determinerà le sorti degli operatori balneari italiani”.
Il Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali Mauro Vanni ha concluso l’incontro con le imprese ravennati appellandosi a tutte le sigle sindacali che tutelano gli interessi dei balneari per fare fronte comune, affinché si riesca ad ottenere una legge giusta ed equa per le migliaia di imprese demaniali italiane che hanno contribuito, con il loro lavoro, a rendere l’Italia una delle più ambite mete turistiche del mondo.