È stata una vera e propria «formazione sul campo» quella che, nei giorni scorsi, ha interessato l’intero consiglio di amministrazione di Power Energia, il gruppo di acquisto cooperativo di energia elettrica e gas per le imprese nato all’interno del sistema di Confcooperative. Gli amministratori hanno infatti deciso di svolgere il consiglio di amministrazione presso lo stabilimento faentino di Caviro cogliendo l’occasione per conoscerne da vicino la divisione Extra, ossia la società del Gruppo che si occupa della valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione del vino.
«Nel corso della giornata – spiegano i vertici di Power Energia – il presidente di Caviro Carlo Dalmonte ha raccontato le tante attività del Gruppo con particolare riferimento alle politiche legate alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare. Successivamente l’ing. Gabriele Bassi, direttore dello stabilimento Caviro Extra di Faenza, ci ha accompagnato per una visita agli impianti illustrando il ciclo della materia e della produzione partendo dall’ingresso delle vinacce e delle fecce per passare alle estrazioni dei prodotti e sottoprodotti, dell’alcool e della produzione di energia elettrica e biometano».
Attualmente Power Energia associa 1.600 imprese in tutta Italia per un totale di 180 GWH di energia elettrica e 11 milioni di SMC (standard metri cubi) di gas forniti solo nel 2018. Dallo scorso anno la cooperativa ha avviato anche altri progetti di sostenibilità, come le proposte sulla mobilità elettrica che comprendono, tra le altre opportunità, contratti agevolati per l’acquisto o il noleggio di veicoli elettrici e la fornitura di colonnine di ricarica aziendali.