Quarto e ultimo appuntamento per il mese di maggio della rassegna “Torniamo al mondo – quattro libri per ricominciare” alla Bottega Bertaccini di Faenza.
Sabato 29 maggio, alle ore 17.30, Giuseppe Bellosi presenterà il libro “Dante in Romagna – Mito, Leggende, Aneddoti, Tradizioni Popolari e Letteratura Dialettale”, pubblicato da Il Ponte Vecchio e scritto a quattro mani con Eraldo Baldini.
“In questo loro libro, gli autori affrontano il rapporto fra Dante e la Romagna da una angolazione popolare e antropologica, ossia, non come Dante ha raccontato la Romagna, ma come i romagnoli hanno vissuto e idealizzato Dante.
Un saggio che si aggiunge al corposissimo catalogo degli studi danteschi di questi anni, ma lo fa da una prospettiva nuova, quella del popolo e appunto dell’aneddotica e delle leggende popolari nate dalla presenza del Sommo poeta in una terra di periferia come lo è stata quella romagnola, luogo non solo di esilio, ma anche di protettivo e amorevole rifugio.
Il fatto poi che sia morto e sia sepolto a Ravenna inevitabilmente ha creato un legame ancora più stretto fra i romagnoli e Dante. Un affetto ricambiato, verrebbe da dire: non è un caso dunque che la Romagna, dopo la Toscana, sia la regione più presente nella Divina Commedia”.

La memoria e il “culto” a lui tributati non rimasero circoscritti agli ambiti intellettuali: è nota infatti la profonda devozione anche popolare verso il poeta. In questi sentimenti e nella familiarità di Dante con la Romagna, e dei romagnoli con Dante, stanno alcune delle premesse che consentirono la nascita e la diffusione di aneddoti, storielle, racconti della tradizione e leggende relativi al Poeta, al suo carattere, ai suoi dialoghi, ai suoi comportamenti, ai suoi spostamenti.
Una fioritura che, grazie a un paziente e ampio lavoro di ricerca fra innumerevoli fonti, viene qui indagata, raccolta e commentata, insieme alle brillanti traduzioni della sua opera in dialetto romagnolo che molti autori hanno realizzato.

Ad accompagnare Bellosi, ci sarà il giovane studioso Alberto Giovannini, collaboratore della rivista “La Ludla” (il giornale della Associazione Istituto Schurr). Sull’ultimo numero compare un suo interessante saggio proprio sui rapporti fra Dante e il dialetto romagnolo. Una copia della rivista verrà omaggiata agli intervenuti durante l’incontro.
“Ricordiamo che gli incontri si tengono all’aperto, sotto l’androne del palazzo che ci ospita. Posti a sedere limitati e distanziati (max 30 persone) con prenotazione obbligatoria al numero 0546 681712”.