In occasione dell’80° anniversario della Liberazionedal nazifascismo, Arci Ravenna condivide la proposta di Arci Nazionale, che ha predisposto una serie di idee per celebrare il 25 Aprile in maniera incisiva e partecipata. La proposta si chiama “23-26 Le notti della Liberazione: nella notte del 23 aprile 1945 l’insurrezione di Genova diede il via alla liberazione del resto dell’Italia settentrionale ancora occupatae la notte del 24 Aprile il CLN lanciò il famoso telegramma con il messaggio in codice Aldo dice 26×1.

 

Partendo da questa suggestione, Arci promuove e organizza in tutta Italia una serie di momenti coordinati e corali che si terranno in simultanea in dalle 16 fino a notte fonda, fra il 23 ed il 26 aprile.

 

Nel ravennate, diverse sono le iniziative in programma.

 

Cà di Malanca, nelle colline sopra Brisighella, la Festa della Liberazione si sviluppa fra il 24 e il 25 aprile. Giovedì 24, dalle 19, Aperitivo con la “Tribù di Fornazzano”; alle 21 “MANIFESTA AZIONE” a cura di Gianni Farina; dalle 22 “Le Notti della Liberazione”, maratona di film sulla Resistenza a cura del Cineclub Raggio VerdeFree camping dopo gli eventi. Venerdì 25, alle 11 “Cara mamma”, colazione poetica a cura di Sofia Zoli. Alle 12 il pranzo curato da Pizzeria Girasole. Alle 14.30 alzabandiera e saluti istituzionali, con l’intervento di Vasco Errani. Di seguito la presentazione del libro “La guerra in collina. Eserciti, civili e partigiani nell’Appennino faentino 1943-1945” (a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia) e intrattenimento musicale a cura del Duo Chiari.

 

Castel BologneseGiovedì 24 alle 21, il Circolo arci Dalmonte” di via Emilia interna 137 organizza un’Apericena Resistente, con il concerto dei “I figli dell’oblio” (Nomadi Tribute Band), a ingresso libero.

 

Sant’Alberto, venerdì 25 dalle 9 è in programma una visita guidata alla penisola di Boscoforte, con pranzo al sacco e camminata fotografica in collaborazione con l’associazione Il Forno; nel pomeriggio al circolo Arci, lettura di brani sulla Resistenza a cura di Angelanaria Golfarelli dell’associazione culturale Il Glicine, merenda partigiana a buffet, e quindi tramonto nelle valli.

 

Conselice, sabato 26 alle 17, il centro civico Pellegrini ospita “Scritti partigiani”, letture di testi di scrittrici partigiane a cura di Simonetta Venturini: interventi musicali di Valentina Monti (voce) e Dagmar Benghi (chitarra), danza a cura di Chiara Coatti. Organizza l’associazione Shahrazad.

 

 

L’antifascismo non è una bandiera da riporre nel cassetto del passato ma una pratica politica viva che si riattiva nelle lotte, un patto che ogni generazione ha il compito di difendere e rinnovare– dichiara il presidente nazionale dell’ArciWalter Massa -. Ci sentiamo lontani dalle celebrazioni rituali che ripetono gesti retorici in coincidenza del 25 aprile: preferiamo pensare che l’antifascismo continui ad essere una risposta vivente alle sfide politiche, sociali, culturali ed economiche di oggi.Le sue radici sono nel passato, ma la sua forza è nel presente, dove si manifesta nell’opposizione a tutte le forme di oppressione che riconosciamo – e sappiamo che non si secca la radice di chi ha semi. Dichiarare la propria adesione all’antifascismo è anche un’affermazione di appartenenza, un modo di porsi nei confronti della società, di esprimere chiaramente la propria posizione contro ogni forma di oppressione”.