Sono diverse le iniziative che il Comune di Lugo ha organizzato per il Giorno della Memoria, tutte accomunate dall’obiettivo di non dimenticare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e di tutti coloro che sono stati internati nei campi nazisti.

Giovedì 26 gennaio il Consiglio Comunale dedicherà parte della seduta al Giorno della Memoria.

Venerdì 27 gennaio, alle 10.30, si terrà la Commemorazione davanti alla lapide della Rocca Estense che ricorda gli ebrei lughesi deportati.

Lunedì 30 gennaio la biblioteca Trisi promuove un incontro alle 17.30 in sala Codazzi, dal titolo “Nessuno si salva da solo: la forza della solidarietà in Romagna durante le leggi razziali”

È la testimonianza delle azioni condotte per salvare gli ebrei nel territorio della Bassa Romagna, cercando di mettere in risalto le persone che si sono esposte in prima persona rischiando la propria vita e quella delle loro famiglie opponendosi alle leggi razziali.

Si partirà dalla vicenda più nota di Cotignola, dove un’intera comunità si espose per salvare gli ebrei in fuga dalle deportazioni, come raccontato nelle toccanti e vivide memorie di Ada Ottolenghi, pubblicate dal Mulino nel 2020 con il titolo “Ci salveremo insieme”; per arrivare alla meno nota vicenda lughese, dove all’interno dell’Istituto San Giuseppe le suore contribuirono a nascondere numerosi ebrei in cerca di rifugio, come raccontato nel libro “Aiutami a vivere” realizzato dagli studenti dello stesso Istituto.

All’incontro saranno presenti il sindaco Davide Ranalli, l’assessora alla cultura del comune di Lugo Anna Giulia Gallegati, il presidente dell’Associazione Italo Israeliana della Romagna Giacomo Melandri.

Parteciperanno Guido Ottolenghi, nipote di Ada; Ines Miriam Marach, studiosa di storia e cultura ebraica italiana e autrice di numerosi saggi sulla Comunità Ebraica di Lugo; suor Giancarla Dal Borgo, in rappresentante dell’Istituto San Giuseppe di Lugo e delle Figlie di San Francesco di Sales.

A coordinare l’appuntamento sarà la direttrice della biblioteca Trisi, Maria Chiara Sbiroli.

Martedì 31 gennaio, in Comune alle 11, il prefetto Castrese De Rosa consegnerà la Medaglia d’Onore della Presidenza del Consiglio dei Ministri al figlio di Elvezio Golinelli, militare che dopo l’8 settembre ‘43 fu internato nel campo di Mauthausen. Alla cerimonia parteciperà il sindaco Davide Ranalli e l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati.

Infine, lo scorso 24 novembre il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità la decisione di collocare una pietra d’inciampo davanti all’abitazione dove la cittadina lughese Ida Caffaz venne prelevata per essere deportata aAuschwitz. Da questa decisione è partito il percorso percollocare,nel 2024, la pietra d’inciampo in Corso Matteotti 103.

“La senatrice Liliana Segre ha espresso il timore che questo giorno e tutte le iniziative sulle persecuzioni nazifasciste scivolino nella retorica e non sappiano più raggiungere l’obiettivo prefissato, quello di non dimenticare – spiega il sindacoDavide Ranalli – . Per questo dobbiamo insistere e continuare in questa opera di informazione e ricordo, rivolta in particolare ai giovani. È uno dei nostri doveri civici che dobbiamo continuare a portare avanti con costanza”.

In allegato la foto dell’iniziativa del 2022 con il rabbino capo di Ferrara, Rav Luciano Meir Caro, cittadino onorario di Lugo.