Ieri e oggi le Giornate del Fai a Ravenna noi siamo andati con le nostre telecamere alla Chiesa di Santa Maria del Torrione molte le persone alla scoperta di questo Santuario.
Il Santuario della Madonna del Torrione si erge, isolato e sollevato rispetto alla strada, sopra un bastione angolare medievale delle mura della città, l’antica torre Zancana. Ai piedi delle mura e sotto la torre scorreva il Fiume Montone ora ricordato dal toponimo via Fiume Montone Abbandonato.
La chiesa si è sviluppata da una celletta devozionale, eretta in ricordo della devastante alluvione del 1636, nel punto in cui il fiume Montone aveva rotto, presso la torre Zancana (dal nome dal podestà veneto Andrea Zancan che la ricostruì a fine 1400 su resti medievali). Vi venne posta una riproduzione su legno della Madonna del Sudore, protettrice della città, venerata in Duomo. Nel 1729 la Confraternita della Madonna del Torrione e il priore, Francesco Montanari, edificarono la chiesa, poi più volte chiusa e riaperta. Nel 1886 divenne lazzaretto. Parrocchia nel 1927, venne nuovamente chiusa in concomitanza con la istituzione di una nuova Parrocchia in via Maioli.
A pianta centrale con un vestibolo e tre cappelle a croce. Più su emergono l’ottagono e la cupola. Nel 1761 fu abbellita da Domenico Barbiani, (1714-1777). La deliziosa ornamentazione è ricca di tromp l’oeil e invenzioni. In alto una lanterna con serafini che volano fra le nubi, Maria e la corona e fra vari elementi decorativi i simboli della Vergine. L’immagine della Mdonna, sopra l’altare, fu arricchita di stucchi di G. Garavini. A fine ‘700 il gesuita Gabriele de Roca vi aggiunse pitture ornamentali di Giuseppe Cuppini e Giuseppe Santi. Dopo i danni provocati dalla destinazione a Lazzaretto, nel 1927 le pitture vengono restaurate da Gaetano Guarini. Recenti restauri hanno riguardato il tetto e gli intonaci.