Dal 15 al 20 dicembre 2018, nell’ambito della collaborazione russo-italiana per lo sviluppo delle reciproche relazioni artistiche e dell’amicizia tra i due paesi, si svolgeranno a Faenza le giornate della cultura russa.
Si tratta di un’iniziativa inedita con un programma ampio ed eterogeneo: un mix di iniziative per aprire le porte della cultura russa alla comunità faentina, dalla pittura ai nuovi fenomeni musicali, con un occhio di riguardo alle specificità del territorio e alle tradizioni locali come la pittura e l’ arte ceramica.
Si parte sabato 15 dicembre alle ore 18 presso la Pinacoteca comunale con l’inaugurazione delle mostre di pittura e ceramica di Sergey Andriaka “Acquerelli” e “La musica della forma” di Aleksandr Poverin in programma fino al 20 gennaio 2019.
Sergey Andriaka, rappresentante della cultura artistica russa, la cui fama è riconosciuta in tutto il Paese, è Rettore e fondatore dell’Accademia di Belle Arti di Mosca ed ha ricevuto dal Presidente Putin l’onorificenza dell’Ordine di Aleksandr Nevskij per il successo ottenuto nei settori della cultura e dell’educazione. Uno dei suoi meriti è proprio quello di aver contribuito allo sviluppo della formazione artistica in Russia. I quadri presentati a Faenza sono acquerelli che riprendono la tradizione classica del XIX secolo e che svelano la bellezza del mondo circostante.
Aleksandr Poverin, ceramista, scultore, scrittore, è membro dell’Associazione Artisti Russi e dell’Associazione internazionale di arti plastiche – IAA/AIAP dell’Unesco, ed è stato premiato dall’Accademia Russa di Belle arti, autore di cinque libri sulla teoria e pratica dell’arte ceramica, due libri di prosa (L’algebra dell’armonia e L’attività ceramica e un libro di poesie, docente dell’Università statale di Arte e Cultura di Mosca).
Martedì 18 dicembre alle ore 17 presso il Centro Linguistico Extra Class Italia, Via G.M. Emiliani, 2, Aleksandr Poverin presenterà la sua traduzione delle poesie di Tonino Guerra dove per l’occasione saranno esposte le opere e i disegni del poeta.
In conclusione, Giovedì 20 dicembre alle ore 19 al Museo Carlo Zauli andrà in scena “La musica in tornio”, Performance artistica di Aleksandr Poverin. La performance sperimentale verrà “presentata” in scena da Cristiano Caldironi, attore e docente del Teatro Accademia Marescotti di Ravenna, che spiega ed introduce la teoria della bellezza e dell’armonia delle forme, scritta da Poverin stesso e tradotta appositamente per il pubblico italiano.
Per il vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Faenza Massimo Isola:
“Con questo nuovo appuntamento internazionale organizzato nel cuore della nostra città, Faenza si conferma luogo vivo e interessante spazio culturale di dialogo e confronto tra storie creative diverse. Da anni lavoriamo per creare ponti con il mondo ceramico russo e questa sorta di piccolo festival è un ulteriore passo avanti.
Avremo la possibilità di incontrare progetti creativi diversi, dalla pittura alla ceramica, dal lavoro del tornio alla letteratura, passando per incontri, conferenze e laboratori. Un progetto articolato, che ci permetterà di conoscere nuove storie e di lanciare i nostri messaggi artistici in direzione russa. Per l’occasione saranno coinvolte diverse istituzioni culturali pubbliche e private di Faenza e in particolare la nostra Pinacoteca che sarà il cuore del progetto espositivo.
Siamo una città con una forte e chiara identità e per questo siamo curiosi e capaci di costruire relazioni internazionali robuste e originali”.
Gli eventi sono realizzati in collaborazione con il festival globale “Le Stagioni Russe”, promosso dal Governo della Federazione Russa e dal Ministero della Cultura della Federazione Russa in seguito ad un decreto del Presidente V. Putin. “Le Stagioni Russe” intendono instaurare un dialogo internazionale, mostrando come la Cultura possa agire da Ambasciatore di Pace e presentando al pubblico la ricchezza, l’originalità e le dimensioni della cultura russa.
A Faenza gli eventi sono coordinati da Ente Ceramica, dal centro di lingue e culture Extra Class Italia che è anche sede della certificazione internazionale di russo TORFL, ed in collaborazione con il Museo Carlo Zauli.