Nella III Giornata nazionale della Cura delle Persone e del Pianeta (29 febbraio 2024), promossa dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il sindaco Luca della Godenza e l’assessore alla Pace e legalità Ester Ricci Maccarini hanno ricevuto nella Sala Consiliare una delegazione di ventisei studenti della scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli” di Castel Bolognese – due per ogni classe – accompagnati dai loro insegnanti.
Il Comune di Castel Bolognese, da sempre sensibile all’educazione e alla cura delle giovani generazioni, ha ritenuto doveroso aderire a tale giornata sensibilizzando le nuove generazioni a questo tema.
Ad ogni studente è stato consegnato un “Quaderno degli esercizi di cura”.
Per promuovere l’educazione alla cura, la Rete nazionale delle scuole di pace ha ideato e messo a disposizione delle scuole il “Quaderno degli esercizi di cura”, un originale strumento didattico di educazione civica con cui sviluppare tutti gli elementi essenziali della cura: l’attenzione, il rispetto, la responsabilità, la presenza, l’ascolto, la comprensione, l’empatia, l’uso delle parole, il dono, la generosità e il coraggio. Gli studenti hanno inoltre ricevuto un segnalibro che riporta l’art.4 dello statuto del comune; lo stesso articolo esposto nello striscione esposto nel balcone del municipio. “Il Comune di Castel Bolognese riconosce nella pace il diritto fondamentale delle persone e dei popoli, ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e promuove la cooperazione fra i popoli. Promuove la cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali e di ricerca, di educazione di cooperazione e di informazione”.
“In un tempo in cui siamo costretti a soffrire le conseguenze di decenni di incuria, dobbiamo sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono” (Papa Francesco).
Questo l’invito che il sindaco Della Godenza e l’assessore Ricci Maccarini hanno fatto ai ragazzi, al fine che siano loro lo strumento concreto di pace e di trasformazione del futuro.