Martedì 11 febbraio si celebra anche in diocesi la ventottesima Giornata Mondiale del Malato che ha per titolo “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt. 11, 28).
A Ravenna l’appuntamento, promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Salute, è alle 15 in Cattedrale.
Animeranno la recita del Rosario le persone malate, anziane, i disabili e i tanti volontari che le assistono, appartenenti all’Unitalsi, al Centro Volontari della Sofferenza, al Movimento apostolico ciechi, alla Legio Mariae. Seguirà alle 15.30 la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo, monsignor Lorenzo Ghizzoni, e concelebrata da vari sacerdoti. Sarà anche impartito il sacramento dell’Unzione degli infermi.
Animeranno la recita del Rosario le persone malate, anziane, i disabili e i tanti volontari che le assistono, appartenenti all’Unitalsi, al Centro Volontari della Sofferenza, al Movimento apostolico ciechi, alla Legio Mariae. Seguirà alle 15.30 la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo, monsignor Lorenzo Ghizzoni, e concelebrata da vari sacerdoti. Sarà anche impartito il sacramento dell’Unzione degli infermi.
Nel messaggio per la Giornata, papa Francesco rivolgendosi ai malati, scrive: “La Chiesa vuole essere sempre più e sempre meglio la ‘locanda’ del Buon Samaritano che è Cristo, cioè la casa dove potete trovare la sua grazia che si esprime nella familiarità, nell’accoglienza, nel sollievo. In questa casa potrete incontrare persone che, guarite dalla misericordia di Dio nella loro fragilità, sapranno aiutarvi a portare la croce facendo delle proprie ferite delle feritoie, attraverso le quali guardare l’orizzonte al di là della malattia e ricevere luce e aria per la vostra vita”.