Il 20 novembre è la giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con la quale si celebra la data in cui l’Assemblea Generale della Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione Universale dei Diritti del fanciullo.
La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant’anni di difesa dei diritti dei bambini.
Gli articoli della Convenzione possono essere raggruppati in quattro categorie
- Principio di non discriminazione,
- Superiore interesse del bambino,
- Diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo: sancito dall’art. 6, prevede il riconoscimento da parte degli Stati membri del diritto alla vita del bambino e l’impegno ad assicurarne, con tutte le misure possibili, la sopravvivenza e lo sviluppo;
- Ascolto delle opinioni del bambino:
Il punto 3 attiene alla necessità che gli adulti adottino tutte le precauzioni nei confronti di bambini e adolescenti anche quando ci si trova alla guida di un mezzo di trasporto.
Nonostante incentivi, informazioni e sanzioni ancora oggi è frequente vedere bambini saltellanti sui sedili delle auto, sia anteriori che posteriori.
A questo proposito si riportano alcune informazioni.
- Il 70% degli incidenti avviene nel raggio di 3 km da casa.
Per cui l’affermazione “tanto devo fare solo duecento metri” è un messaggio molto pericoloso per l’incolumità dei nostri figli. Con l’uso di cinture di sicurezza e seggiolini per bambini il rischio di lesioni gravi o mortali si riduce del 90%.
- Se si viaggia a 40 km/h e semplicemente si frena per una causa improvvisa se il bambino non è legato al seggiolino, la forza centrifuga con cui verrà proiettato è di circa 100 kg, forza che nessuno riesce a vincere con le proprie braccia. Non è necessario guidare ad una velocità elevata per trasformare il vostro bambino in un proiettile umano che verrà scaraventato fuori dal parabrezza o dal finestrino.
- Il 65% dei genitori italiani non usa il seggiolino.
Ogni commento è superfluo!.
Un dato sorprendente riguarda il mancato allacciamento delle cinture anteriori o posteriori o mancato uso dei sistemi di ritenuta dei bambini (seggiolini) che risulta la terza infrazione più sanzionata in Emilia-Romagna nel 2019, con 11.864, pari al 7,47% che hanno portato alla decurtazione di 60.415:
ART 172 | infrazioni patenti B, C e D |
2016 | 16.154 |
2017 | 14.407 |
2018 | 13.400 |
2019 | 11.864 |
Un altro errore comune è allacciare i bambini con la cintura di sicurezza: questa studiata per la corporatura di un adulto, può risultare fatale per un bambino in quanto la fascia laterale si troverà all’altezza del collo ed è facile immaginare che danni puo’ provocare in caso di incidente stradale.
Un altro rischio dovuto al mancato uso del seggiolino, è che il piccolino resti schiacciato tra i sedili o nel caso sia seduto in braccio ad un altro passeggero potrebbe restare schiacciato dal peso di questo.
E’ impensabile trasportare i bambini senza una struttura di sicurezza omologata o con sistemi non adatti alle loro caratteristiche fisiche, tuttavia le statistiche parlano chiaro: gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i minori tra i 5 e i 14 anni, una mortalità quasi sempre dovuta al mancato o scorretto uso del seggiolino bimbi.
Cedere al capriccio del piccolino che vuole sedersi sul sedile “dei grandi” o stare in braccio alla mamma può avere conseguenze letali:
Da statistiche fatte in città italiane il 65% dei bambini non mette le cinture quando va in macchina e il 54 % viaggia in moto dietro un adulto senza che le norme siano rispettate.
Imprudenze pesanti, che possono uccidere quel piccolo tanto amato anche a velocità irrisorie.