Lunedì sera 27 gennaio, nell’antisala del Ridotto del Teatro Alighieri, in occasione del Concerto in Memoria delle Vittime dell’Olocausto del flautista Elya Levin accompagnato dal pianista Amedeo Salvato, nell’ambito della rassegna Capire la Musica 2019-2020, l’Associazione Dis-ORDINE ha colto l’invito del Maestro Paolo Olmi per proporre un laboratorio di mosaico in diretta sul tema dell’olocausto.
In uno degli intervalli del concerto, tra i ricchi contenuti espressi da letture degli allievi del Liceo Classico Dante Alighieri di Ravenna e dalla lettura di una lettera scritta nel breve tempo avuto poco prima della deportazione da Camelia Matatia, una ragazza ebrea di Forlì, il Presidente dell’Associazione Dis-ORDINE prof. Marcello Landi ha spiegato il significato della scelta di quest’anno di realizzare un piccolo mosaico in collaborazione con lo Studio milanese Dondina Associati che, in accordo con l’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ravenna Roberto Fagnani, presente al concerto, sarà presto installato nel Giardino dei Giusti tra le Nazioni di Ravenna.
Hanno partecipato all’evento le giovani artiste del Dis-ORDINE Marika Dall’Omo, Dana Donnoli e Sofia Laghi.
Ancora una volta si ringrazia il Maestro Olmi per il coinvolgimento e la sensibilità più volte dimostrata verso le arti che rappresentano il territorio ravennate.