Peter Mai, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Sono in corso di organizzazione e svolgimento da parte dello Sportello ESC per giocatori d’azzardo e familiari, tra novembre e dicembre, una serie di interventi di informazione e prevenzione rispetto all’azzardo patologico che riguardano sia incontri che piccoli spettacoli teatrali in alcune scuole del territorio non solo ravennate.

L’obiettivo è quello di fare divulgazione su una malattia sempre più diffusa, ma della quale si parla pochissimo: l’azzardo compulsivo o patologico.

Sono stati o saranno realizzati in 4 istituti secondari 13 incontri informativi e 5 interventi teatrali seguiti da approfondimenti, testimonianze e dialoghi con gli studenti. Al progetto hanno aderito gli Istituti Guerra di Cervia, Artusi di Riolo Terme, il liceo classico Alighieri e il Ginanni di Ravenna, in quest’ultimo l’incontro è previsto per il 13 dicembre.

Il primo evento è stato realizzato nel teatro di Cervia e ha registrato la partecipazione di circa 150 ragazzi, che hanno mostrato grande interesse e capacità di fare domande e confrontarsi con gli esperti del SerD di Ravenna, dello Sportello ESC e con due testimoni dell’associazione Giocatori Anonimi. Molto apprezzato l’intervento teatrale a tema, a cura di Panda Project Teatro.

A seguire saranno realizzati incontri con singole classi anche al liceo Classico e nuovamente al Ginanni di Ravenna e al Guerra di Cervia, dove tutte le classi prime e seconde affronteranno il tema del gaming e dell’iperconnessione. A conclusione del progetto gli studenti coinvolti saranno circa 800.

“Da tempo l’Amministrazione comunale e l’intera comunità ravennate sono attente e vigili rispetto alla problematica del gioco d’azzardo compulsivo – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Gianandrea Baroncini –. In questi anni si è creata una rete di servizi e relazioni che sta dando risposte concrete a chi si trova a vivere in prima persona questa malattia, ma anche a familiari e amici. Ma spesso non basta. La prevenzione resta lo strumento principale e più efficace per far conoscere i meccanismi della dipendenza dal gioco d’azzardo, le implicazioni sulla propria vita e su quella della propria famiglia, in particolare ai giovani sempre più numerosi e sempre più precocemente coinvolti in questa dipendenza. Purtroppo oggi la pubblicità del gioco d’azzardo punta molto sui giovani con modelli accattivanti, attraverso la promozione del gioco online con messaggi sempre più subdoli ed ingannevoli. Chiunque entri in rete, anche solo per controllare la posta elettronica o leggere siti d’informazione, sarà incappato in banner pubblicitari che promettono vincite favolose, e sempre maggiore e vasta scelta di giochi con cui intrattenersi. Tenere alta la guardia su questa piaga, coinvolgendo direttamente i giovani e i loro insegnanti, è il modo più efficace. Per questo ringrazio gli operatori e le scuole per l’organizzazione di queste occasioni di riflessione e scambio”.

Le statistiche nazionali riportano che in Italia quasi il 40% della popolazione gioca d’azzardo almeno 1 volta all’anno, con circa 3 milioni di persone che sono giocatori patologici o problematici. I giovani sono particolarmente esposti ai rischi dell’azzardo, che in seguito al lock down si è molto diffuso online (oggi si gioca di più online che in luoghi fisici) e che si infiltra anche nei videogiochi.

E’ quindi importante riuscire a creare una cultura del gioco e del tempo libero sana e in grado di promuovere occasioni di socialità, crescita e benessere, nonché di stimolo ad un atteggiamento critico anche nei confronti di pubblicità sempre più invadenti.

Lo sportello ESC per giocatori d’azzardo e familiari è un progetto creato e gestito dalla cooperativa sociale Villaggio Globale su mandato e con la supervisione del Servizio Sociale Associato dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi. Nasce a dicembre 2019 e collabora mediante un protocollo d’intesa con il SerD di Ausl Ravenna.

Gli insegnanti interessati ad ospitare attività su questi temi possono contattare lo sportello Esc: sportelloesc@comune.ra.it