Leonardo? “E’ un genio dell’imperfezione, il più alto esempio di Rinascimento incompiuto, uno per cui la cosa più importante era l’intuizione, grande mente e talvolta pessima mano”. Vittorio Sgarbi, nell’ambito di un tour nazionale di oltre 60 repliche che lo hanno visto su palchi come il Teatro Olimpico di Roma e il Manzoni di Milano, arriva a Cotignola, nel Giardino del Teatro Binario con “Leonardo”, in scena martedì 23 luglio alle 21.30.
Dall’esordio con Caravaggio – era l’estate del 2015 – sono passati tre anni e centinaia di repliche accolte a suon di applausi. Sgarbi se la ride: “È un’impresa nata per divertimento, con qualche scetticismo più della produzione che mio. Si era partiti con personaggi più marginali, poi ho convinto il mio produttore a puntare su di me”, racconta alla stampa tanto per assicurare che il narcisismo come al solito non gli fa difetto. Sgarbi, vanesio, si propone nella locandina stile pop art che lo ritrae con i tratti di Monna Lisa e rivendica la scelta di aver portato sul palco la cultura. Con questi appuntamenti, il Teatro si sta aprendo alla storia dell’arte, con un’operazione sperimentale e rivoluzionaria, in cui un critico d’arte, nel nostro caso dello spessore di Sgarbi, illustra con delle lectio magistralis alcuni dei più grandi geni della creazione artistica di tutti i secoli.
Caravaggio, quindi, poi Michelangelo e ora Leonardo di cui ricorrono, nel 2019, i 500 anni dalla morte.
L’impresa non è da poco. Sgarbi spiega che affronterà il genio partendo dal suo pensiero, un pensiero complesso, dice, che “può portare ad equivoci incredibili”. Sul palco leggerà brani dalle vite del Vasari e passerà in rassegna le opere più importanti – Monna Lisa, l’Ultima cena, la Dama con l’ermellino – un percorso critico che seguirà le vicende leonardesche dal primo disegno che ritrae le cascate delle Marmore alle ultime opere. Sgarbi racconta il Maestro soffermandosi sui particolari, riconsegnando alle opere e allo sguardo di chi le guarda la luce giusta per ammirarle.
Così accompagnati da una guida d’eccezione, la serata al Binario, diretta ed organizzata dall’Associazione Cambio Binario, con il Patrocinio e il contributo della Regione Emilia Romagna e del Comune di Cotignola, si propone come un viaggio tra parole, immagini, suoni e divagazioni, nel talento universale di LEONARDO. Ingegnere, pittore, scienziato, Leonardo ha lasciato un corpus infinito di opere da studiare, ammirare e su cui tornare a riflettere ed emozionarsi.
La pièce si avvale degli intermezzi musicali composti ed eseguiti dal vivo da Valentino Corvino (violino, viola, oud, elettronica) supportata dalle scenografie-video di Tommaso Arosio che, dallo studio delle relazioni profonde esistenti tra suono e immagine, sperimenta nuovi linguaggi per performances e installazioni.
E dopo Leonardo nel 2020 sarà la volta di Raffaello. Poi nel 2021 forse di Dante…
Prima dello spettacolo, dalle 20.30 sarà offerta dalle Cantine Leonardo Da Vinci una degustazione dei vini dedicati al genio toscano “1502 Da Vinci in Romagna”. Un’occasione per aprire la serata nel segno di Leonardo che fu anche appassionato ed esperto di vino: “il vino, il divino li core dell’uva”…
Prevendita su Vivaticket, al numero 892 234 e nei punti vendita autorizzati.
Per informazioni: Cambio Binario 373 5324106 – info@cambiobinario.it – www.cambiobinario.it
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro Moderno di Fusignano.