“Abbiamo aspettato fino a oggi, cercando di resistere e fissando un paio di appuntamenti. Ovvero la premiazione dei vincitori per i concorsi Racconto e Romanzo inedito; l’evento avrebbe compreso la presentazione dei vincitori dell’edizione 2019; e l’incontro con l’editor Giallo Mondadori, Franco Forte. Nella stessa giornata era in programma la presentazione di due opere prime di qualità. Avevamo una data – il 5 dicembre – e un luogo prestigioso: la sala Arcangelo Corelli del Teatro Alighieri, grazie alla preziosa disponibilità del Comune di Ravenna e di Ravenna Manifestazioni” spiega Nevio Galeati, presidente dell’associazione Pa.Gi.Ne.
“La situazione della pandemia, annotata dal bollettino quotidiano della Protezione civile, e la scelta di importanti realtà culturali, della città e non solo (al netto dei divieti e delle polemiche), ci hanno però indicato un’altra strada. Quella, cioè, di annullare gli eventi dal vivo, lasciando libero lo spazio, splendido, del Ridotto, dove ci auguriamo si possano svolgere al più presto eventi, concerti, spettacoli.
Non ce la sentiamo di far arrivare a Ravenna tredici autori, da tutt’Italia, appunto i finalisti dei concorsi; il direttore delle collane da edicola di Mondadori; e altri scrittori per farli incontrare con il pubblico, pur con ogni presidio e misura di sicurezza necessari e indispensabili. Scegliamo anche noi la via delle conferenze sulla Rete, usando i social che consentono la visualizzazione gratuita a tutti. In diretta e con testimonianze registrate. Nel giro di pochi giorni riusciremo a fornire date e indicazioni. Con alcune novità che potrebbero interessare; compresa una vetrina di segnalazioni letterarie.
Proclameremo dunque online il miglior racconto e il miglior romanzo, che saranno pubblicati rispettivamente dal Giallo Mondadori e da Clown Bianco Edizioni.
Avevamo pensato per GialloLuna NeroNotte a un diciottesimo compleanno pieno di abbracci e ritorni; già, perché abbiamo debuttato al Teatro Socjale di Piangipane il 2 ottobre del 2003, un giovedì. Dobbiamo rimandare, come fa il resto del mondo. Non potremo quindi vederci di persona, ma saremo ugualmente vicini. La letteratura popolare, infatti, non si arrende. Ha autori con le spalle larghe, che sono stati costretti a faticare, spesso “sotto mentite spoglie”, per ottenere ascolto. Ma che non si sono mai arresi; né (quelli veri) hanno traghettato su altri lidi narrativi. Torneranno tutti. Per ora grazie alle tecnologie, nei piccoli e grandi schermi dei computer. Poi dal vivo. Li ringraziamo tutti, di cuore. Come ringraziamo chi è venuto ad ascoltarli da noi e continuerà a farlo.