Altri guai per una coppia, lui 50enne e lei 40, entrambi con diversi precedenti di polizia alle spalle per reati contro il patrimonio e l’amministrazione della giustizia, che sono passati dalla detenzione domiciliare al carcere. I militari della Stazione di via Alberoni, nella tarda mattinata di ieri 17 settembre, hanno dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ravenna per poi accompagnare i due rispettivamente presso il carcere di Ravenna e di Forlì.
Il provvedimento si è reso necessario perché la coppia, nonostante fosse agli arresti domiciliari presso la loro abitazione di Ravenna, a seguito all’arresto per furto aggravato, continuava indisturbata ad allontanarsi, senza autorizzazione del Giudice, dal luogo di espiazione pena, commettendo ancora furti.
Infatti la sera del 7 settembre scorso, i Carabinieri di via Alberoni, durante gli attenti controlli a carico dei soggetti sottoposti alle misure restrittive, avevano notato che i due si erano allontanati senza autorizzazione adducendo giustificazioni pretestuose e pertanto arrestati in flagranza per evasione mentre l’uomo si rendeva anche responsabile di resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente, il 12 settembre, la stessa coppia si rendeva responsabile di ben due furti aggravati ai danni di una tabaccheria ed una profumeria del centro di Ravenna, da dove avevano asportato rispettivamente delle sigarette elettroniche ed alcuni flaconi di profumi per un valore complessivo di circa 350 euro. Per tali fatti i militari, dopo aver raccolto la denuncia e ed aver eseguito le indagini, li denunciavano in stato di libertà alla procura di Ravenna per furto aggravato continuato ed evasione.
Quanto documentato, veniva quindi puntualmente riferito anche al Giudice per le indagini Preliminari il quale, vista la continua inottemperanza alla sottoposizione agli obblighi imposti, nonché la reiterazione a delinquere dei due, emetteva a loro carico l’ordinanza applicativa della misura cautelare carceraria.
L’azione di controllo specifica è da considerarsi quale prosecuzione di tutte quelle iniziative che i Carabinieri della Compagnia di Ravenna hanno da tempo intrapreso per intensificare anche i controlli a carico di tutte le persone sottoposte alle misure di detenzione e di sicurezza disposte dalle diverse autorità giudiziarie.
Si precisa che la misura restrittiva è stata eseguita da parte del citato Reparto procedente su delega dell’A.G. e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.