“Come Europa Verde – Verdi Faenza alle elezioni amministrative del 2020 abbiamo aderito
alla campagna elettorale e contribuito alla elezione del sindaco Massimo Isola; non avendo
eletto un rappresentante della nostra forza politica in Consiglio Comunale non riusciamo ad
incidere in maniera significativa sulle scelte per la città, ma abbiamo chiesto ed ottenuto che venisse convocata periodicamente una riunione delle forze politiche di maggioranza; i nostri sforzi sono stati soprattutto per spingere il sindaco e la giunta a elaborare politiche con uno sguardo di lungo periodo (che è il vero significato della sostenibilità) per esempio nei campi della mobilità, e del risparmio energetico; ma questi incontri di maggioranza sono sempre meno frequenti e riteniamo oggi necessario esprimerci su alcuni temi” spiegano Graziella Bacchilega e Massimo Donati, componenti dell’esecutivo provinciale di Europa Verde nel territorio ravennate.
Bacchilega e Donati si chiedono: “Sull’urbanistica e il territorio: come è possibile, dopo l’alluvione, non pensare di cambiare strada? come è possibile pensare ancora di costruire nuove case su terreni che si sono allagati? Riteniamo che la zona di via Firenze, dell’orto della Ghilana debba rimanere un terreno permeabile. Il Consiglio Comunale di Faenza e quello dell’Unione della Romagna Faentina possono e devono esprimersi negativamente su una ipotesi di costruzione su quell’area; se un Consiglio non può indicare un indirizzo su questioni come queste, su cosa si esprime? Sia chiaro, se l’amministrazione comunale di Faenza approva questa urbanizzazione lo fa non a nostro nome, lo fa senza il consenso di Europa Verde – dei Verdi di Faenza; e invitiamo le forze politiche presenti in Consiglio Comunale a non approvare la impermeabilizzazione del terreno.”
“E non condividiamo la proposta lanciata da Legambiente di far rientrare le eventuali future
richieste di ristoro dei mancati introiti degli urbanizzatorii privati nelle domande legate alla
alluvione; il Governo – giustamente per noi – ha già detto che “si rifondono i danni” ma
“non si ricompensano i mancati introiti”; tornare su questa richiesta per una urbanizzazione
che non si realizza può solo indebolire le richieste per gli alluvionati veri, per quelli che i
danni li hanno avuti veramente; e può solo esasperare il conflitto fra il Governo e la
Regione.”
Sul tema della mobilità i Verdi promuovono invece l’amministrazione faentina: “ bene la istituzione di una nuova linea di autobus, la 3, bene la proroga del trasporto pubblico locale gratuito fino al 30 giugno; riteniamo che per diminuire gli intasamenti e l’inquinamento da traffico (che, ce lo dice ARPAE in questi giorni, provoca un maggior numero di morti per patologie collegate alla presenza di polveri sottili!) non occorre fare nuove strade, ma dare nuove opportunità di servizi di trasporto, con gli autobus e con i treni; occorre proseguire con una buona offerta di trasporto pubblico; se non sarà possibile offrirlo gratuitamente occorre almeno studiare soluzioni che incentivino l’usoncon abbonamenti a bassi costi.
Su questo e su una proposta di possibile utilizzo della ferrovia per il trasposto locale –
proposta che compare anche nel programma di mandato del amministrazione comunale –
chiederemo di incontrare il sindaco; per continuare a proporre buone politiche per il futuro
locale e del pianeta”