“Apprendiamo dalla stampa che le lottizzazioni della Ghilana e Biancanigo sembrano essere finalmente bloccate” questa la reazione di Faenza eco-logica alla notizia che le due urbanizzazioni potrebbero non avere un futuro, in quanto mancano garanzie di sicurezza. Al momento, infatti, non si può escludere che le due aree, già allagate a maggio dello scorso anno, possano tornare a riempirsi d’acqua in caso di un nuovo evento calamitoso come quello della scorsa primavera.
“Finalmente ci sono arrivati anche loro, verrebbe da dire, ascoltando le parole dell’assessore Ortolani che ammette la totale mancanza di sicurezza delle due lottizzazioni in aree alluvionate.
Non vogliamo cantare vittoria troppo presto, perché dobbiamo aspettare ancora l’esito delle valutazioni del Cuav e il voto dei due Consigli Comunali ma tutto lascia presagire che saranno bloccate.
Sicuramente i due sindaci e assessori non ammetteranno mai di essersi sbagliati, non ammetteranno mai che sono stati costretti a fare marcia indietro dalle nostre osservazioni puntuali e dalle nostre proteste”.
Faenza eco-logica è stata la realtà più attiva nel chiedere di fermare le due urbanizzazioni, a fianco di Extinction Rebellion. Anche Legambiente e Europa Verde in questi mesi hanno preso posizione contro i due progetti, così come diversi architetti e geologi.
Faenza eco-logica è stata la realtà più attiva nel chiedere di fermare le due urbanizzazioni, a fianco di Extinction Rebellion. Anche Legambiente e Europa Verde in questi mesi hanno preso posizione contro i due progetti, così come diversi architetti e geologi.
“Eppure, che le aree non fossero sicure era risaputo anche a ottobre. Perché a ottobre l’assessore Ortolani, con tutta la giunta votó a favore? Stessa cosa a Castelbolognese” chiede Faenza eco-logica. “Tra fine settembre e inizio ottobre le due giunte approvarono gli accordi senza batter ciglio. Se non fossero stati i giornalisti a tirar fuori lo “scandalo”, e noi comitati a protestare, presentare osservazioni e sensibilizzare l’opinione pubblica, anche a costo di gravi ripercussioni e intimidazioni, queste lottizzazioni probabilmente non si sarebbero fermate.
Crediamo che un mea culpa da parte delle due giunte e un doveroso ringraziamento a noi cittadini ora sia dovuto.
La storia non finisce però qui e continueremo a vigilare sul Pug in divenire, continueremo a lottare e impegnarci contro ogni nuova lottizzazione. Stop consumo di suolo!”