Slitta a mercoledì 3 gennaio alle ore 8 l’arrivo della Geo Barents al porto di Ravenna. La Ong ha chiesto di poter differire lo sbarco per le condizioni del mare in Adriatico. A questo punto verrà utilizzata la banchina del Terminal Crociere di Porto Corsini, come già si era ipotizzato in caso di slittamento, non più il terminal Fosfitalia alla Baiona. Intanto proseguono anche oggi al Pala De André gli allestimenti dei laboratori sanitari e degli spazi per il personale medico, della Croce Rossa Italiana, della Questura e dei Servizi Sociali del Comune. Saranno 20 i Mediatori Culturali che coadiuveranno il personale in servizio e circa 200 in totale le unità impegnate tra sbarco e adempimenti sanitari e di polizia. Dalle notizie finora arrivate dalla nave di Medici Senza Frontiere, a bordo della Geo Barents ci sono 65 casi di scabbia e 17 adulti con priorità di trattamento per varie patologie, tra i quali una donna in gravidanza.
I migranti saranno distribuiti tra Lombardia (112), Toscana (112) ed Emilia Romagna (112). I 27 minori non accompagnati dei 34 complessivi saranno distribuiti secondo le indicazioni che perverranno nelle prossime ore dal Viminale.
Si tratta dello sbarco più numeroso finora mai avvenuto a Ravenna. Nei sei approdi precedenti, la città aveva accolto complessivamente 398 profughi. Solo il 3 gennaio ne arriveranno 336, portando a 734 la cifra finale degli sbarchi.
Le nazionalità dei migranti a bordo della Geo Barents sono varie: Pakistan, Siria, Eritrea, Bangladesh, India, Senegal, Sudan del Nord e del Sud, Egitto, Nigeria, Sri Lanka, Yemen e anche Palestina.