Il 2019 porta nel bilancio di Gemos oltre 50 milioni di fatturato e 1.122 lavoratori, di cui 700 soci. Sono i numeri di fine anno che caratterizzano il lavoro della cooperativa di ristorazione con sede a Faenza ma operativa in diverse regioni d’Italia e anche all’estero con la società Gemos Balkans.
“Questi 12 mesi sono stati caratterizzati da diversi progetti – afferma il direttore di Gemos Marco Placci -, uno su tutti la fusione per incorporazione con Avendo, società di ristorazione del bolognese, che diventerà operativa a gennaio 2020. Un’operazione che ci vedrà impegnati in un processo di riorganizzazione interna importante in modo da poter essere più efficienti nel gestire una nuova realtà con quasi 70 milioni di euro di fatturato e oltre 1300 lavoratori”.
Oltre al progetto Avendo la cooperativa si è impegnata nel corso dell’anno nell’acquisizione di nuove commesse: “Abbiamo vinto due gare d’appalto importanti – continua il direttore -. Una riguarda la ristorazione scolastica del comune di San Lazzaro di Savena, il cui servizio è già operativo, e l’altra il bando indetto da Intercet-ER per la refezione in alcuni ospedali del ferrarese, che si concretizzerà a inizio 2020. Anche il prossimo anno si preannuncia quindi ricco di impegni – prosegue – ai quali si aggiungerà la realizzazione di un nuovo centro cottura nel bolognese, frutto di un investimento importante per rafforzare la nostra presenza su quel territorio”.
Ma Gemos non è solo numeri, come hanno dimostrato i diversi traguardi raggiunti in tema di responsabilità sociale, legalità, welfare e sostenibilità raggiunti anche in questo 2019. “È stato un anno proficuo per la nostra cooperativa che ha dimostrato in più occasioni di essere un’impresa che non guarda solo al profitto, ma anche alle persone che ne fanno parte e alla comunità in cui opera – racconta la presidente Mirella Paglierani -. Quest’anno abbiamo confermato le Tre stelle nel Rating di Legalità, il massimo riconoscimento possibile in materia di legalità e trasparenza, ottenuto importanti certificazioni che riguardano il basso impatto ambientale dei nostri centri cottura e la piena conformità della politica energetica, e infine il 30 ottobre scorso, con il nostro percorso di prevenzione dedicato alle lavoratrici, abbiamo vinto il premio il premio Ged, Gender equality and diversity, assegnato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Premio Innovatori Responsabili”.
Il progetto dedicato alle donne lavoratrici e che riguarda la prevenzione del tumore al seno e della violenza di genere rientra nel progetto di welfare aziendale “BenEssere Gemos – Le persone al centro”: “All’interno di questo programma – conclude Paglierani – realizziamo diverse azioni in favore dei nostri lavoratori che spaziano in diversi ambiti, come le borse di studio riservate ai figli dei soci per le quali la cooperativa ha stanziato 10mila euro, e i corsi gratuiti di informatica”.