I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Faenza, nell’ambito dei controlli svolti in materia di provvidenze erogate da Enti previdenziali ed assistenziali, hanno scoperto la irregolare percezione della “pensione di guerra” da parte di una percipiente faentina che nel periodo 2011 – 2020, ha indebitamene riscosso tale sussidio previdenziale per un importo complessivo di oltre 29.000 euro.
La responsabile, infatti, non aveva comunicato il superamento della soglia reddituale massima per accedere al beneficio prevista dalle vigenti disposizioni ministeriali in materia, continuando così ad incassare indebitamente la pensione erogata dal Ministero dell’Economia come familiare di militari e/o civili che abbiano riportato, per causa di guerra, menomazioni dell’integrità psico-fisica.
E’ stata quindi notiziata la Ragioneria Territoriale dello Stato per il recupero delle somme indebitamente percepite.