“Come UIL UILTEC Ravenna valutiamo positivamente l’emendamento, (comparso ieri nelle principali testate giornalistiche locali) firmato dai senatori Collina e Porchietto con cui si chiede di poter modificare le esplorazioni in adriatico, modificando il decreto sul pnrr, rispetto alle distanze entro le quali sono possibili le esplorazioni di ricerca e metano in adriatico.
Nel merito della proposta, il recente cambiamento “ufficiale” di rotta del consiglio europeo in materia di gas e energia, ci pone nella condizione di rimettere al centro del dibattito politico italiano e locale l’attenzione sul tema delle estrazione del metano italiano e della produzione autoctona del gas .
Riteniamo essenziale lo spirito con cui nell’emendamento si chiede il rilascio di nuove concessioni di coltivazione nelle aree comprese tra le 9 e le 12 miglia
Il nostro territorio ha tutte le risorse per poter contribuire alla garanzia degli approvvigionamenti disponendo di ampi quantitativi di materie prime energetiche. Dispone di tutto il know how e risorse professionali per poter essere garanti della transizione energetica
A nostro giudizio, auspicando che le fasi parlamentari possano valorizzare ed approvare l’emendamento per poterlo rendere applicativo, come diverse volte pubblicamente sostenuto, prima di tutto diventa assolutamente necessario “sbloccare” urgentemente le riserve presenti nei giacimenti già autorizzati e gli investimenti già programmati, cosi’ come è fondamentale completare le infrastrutture necessarie a raggiungere lo scopo dell’aumento della produzione
Apprezziamo pertanto il fatto che l’europa abbia ufficialmente cambiato rotta in materia produzioni autoctone di energia e gas e cogliamo con favore il fatto che la politica italiana finalmente batta un colpo volto a tradurre in proposte concrete e tempestive le modifiche di normativa
Non c’è una transizione energetica credibile senza il gas ravennate e nazionale.”