Il sindaco di Fusignano Nicola Pasi si congratula con l’artista fusignanese del ferro battuto Giovanni Martini per la menzione speciale ottenuta alla Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia (Ar), svolta dal 29 agosto al primo settembre. In questa occasione l’artista di Fusignano si è cimentato nella modellazione di vasi in rame attraverso una sua particolare tecnica che è stata ammirata dai colleghi fabbri di tutto il mondo.
“Giovanni Martini porta da anni la bellezza della sua arte nel mondo – commenta il sindaco di Fusignano Nicola Pasi -. Il prestigioso riconoscimento che ha ottenuto alla Biennale Europea è un risultato importante per il suo lavoro e per tutta la comunità di Fusignano”.
Nato a Bagnacavallo il 15 settembre 1944, Giovanni Martini fin da giovane s’interessa alle arti plastiche, modellando l’argilla e creando modelli di attrezzi agricoli. A quindici anni inizia a lavorare il ferro, dedicandosi all’attività di carpentiere. Nel 1969 frequenta il corso di pittura di Umberto Folli a Massa Lombarda. All’inizio degli anni Settanta l’incontro di Martini con Luigi Soldati è decisivo nella scelta di sperimentare il ferro da un punto di vista artistico. Dal 1983 lo scultore porta avanti l’attività artigianale e artistica nel suo laboratorio di Fusignano, sito in un mulino restaurato del ’500. Sua la punta per la torre civica di Bagnacavallo e il fonte battesimale della chiesa arcipretale di Alfonsine. Le opere forgiate da Martini sono presenti in numerose collezioni private in Italia, Stati Uniti, Venezuela e Nigeria.
La Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia è la più tradizionale manifestazione sul ferro battuto e si tiene con regolare cadenza fin dal 1976.