“La modifica al Codice della Strada, firmata e comunicata con enfasi dal ministro Salvini, pur rappresentando un passo avanti nel tentativo di migliorare la sicurezza tardale, non è frutto di un’improvvisa decisione ministeriale, ma della sintesi di anni di suggerimenti provenienti dalle forze di polizia impegnate sul campo.

In particolare Polizia Stradale, Carabinieri e Polizie Locali, con i suggerimenti frutto del loro lavoro quotidiano, hanno dato un contributo determinante, e tra queste ultime quella di Ravenna si distingue per il suo approccio proattivo, che spesso anticipa le problematiche e propone soluzioni concrete.

Io stesso, come assessore alla sicurezza, ho più volte invocato la necessità di normare l’uso improprio di importanti strumenti di mobilità come monopattini elettrici e veicoli a pedalata assistita, specie nei agli ambiti extraurbani (i primi) e in quelli urbani (i secondi).

Tra le misure introdotte, spiccano l’obbligo di casco e assicurazione per i monopattini, che, pur essendo importanti, richiederanno ancora tempo per diventare effettive, in quanto dovranno essere accompagnate dai decreti attuativi.

Inoltre, il rafforzamento delle normative contro l’uso di droghe alla guida è una misura che risponde a un bisogno urgente di sicurezza.

Ma non dobbiamo dimenticare altre problematiche, come quella delle biciclette elettriche, in particolare quelle modificate, che stanno diventando sempre più presenti nelle città, soprattutto tra i riders.

Anche su questo fronte, è necessario un intervento legislativo mirato per tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

L’introduzione di norme specifiche, come il ritiro breve della patente, è una proposta interessante, ma la sua compatibilità costituzionale dovrà essere valutata con attenzione.

Allo stesso modo, la lotta alla distrazione alla guida, in particolare quella causata dall’uso del telefonino, è fondamentale, poiché rappresenta una delle principali cause di incidentalità.

L’introduzione di sanzioni più severe per chi utilizza il cellulare alla guida è un passo necessario, ma dovrà essere accompagnata da adeguati sistemi di controllo e prevenzione.

Tuttavia, tutte queste misure se non accompagnate da un rafforzamento degli organici delle forze di polizia e da un adeguamento di mezzi e dotazioni tecnologiche, rischiano di restare solo sulla carta come una bella manifestazione di intenzioni non realizzabili.

È fondamentale che a queste modifiche normative segua un piano operativo che garantisca una loro attuazione effettiva, altrimenti si rischia di ridurre queste iniziative a semplici dichiarazioni di principio.

L’adozione di misure concrete per migliorare la sicurezza stradale e la capacità di controllo è quindi essenziale per fare in modo che queste norme abbiano un impatto reale nella vita quotidiana.”