“Condivido le proposte del modo cooperativo richiamate ieri da Legacoop Romagna che si aggiungono a quelle presentate già il 3 novembre scorso dalle cooperative culturali aderenti all’AGCI, con una lettera al sindaco anche in qualità di Presidente UPI, per sostenere le Cooperative Culturali e Ricreative, i Circoli Ricreativi e le Associazioni del tempo libero” afferma Eugenio Fusignani, Vice Sindaco del Comune di Ravenna e Segertario Prov.le PRI Ravenna.
“La preoccupazione che viene dalle Cooperative culturali e dai circoli ricreativi non è solo una rivendicazione giusta per quel che riguarda un tessuto sociale ma anche e soprattutto un grido d’allarme per salvare, in primis, una storia che è tutt’una con la storia delle nostre terre. Storia di lavoro e fatica che, dalle Società Operaie e di Mutuo soccorso, trovava nelle Case del Popolo non solo dei semplici luoghi di aggregazione o di riflessione politica, ma veri e propri momenti di riscatto culturale e di emancipazione culturale” continua Fusignani.
“Oggi quel ruolo resta ancora presente soprattutto nelle località del forese e nelle periferie urbane dove, spesso, quelle strutture sono le uniche a disposizione dei cittadini. Purtroppo la già difficile sopravvivenza è messa a rischio con le misure dettate dal contrasto alla pandemia da Covid-19. Per questo, insieme alle misure di sostegno previste dal decreto Ristori per le attività dei pubblici esercizi è necessario sostenere anche le attività del terzo settore, pensando ad aiuti concreti alle cooperative culturali e ai circoli ricreativi che, come richiamavo in premessa, sono parte integrante del tessuto sciale delle nostre comunità” spiega Fusignani.
“Questi soggetti, che rappresentano uno dei presidi fondamentali per la socialità, la cultura e la vitalità del territorio, restando esclusi da forme di sostegno rischiano seriamente di scomparire, insieme alla loro importantissima funzione sociale e, purtroppo, anche a numerosi posti di lavoro dal momento. Occorre pertanto trovare le forme per superare questo delicato momento e rilanciare tutte le azioni sociali non appena sarà possibile. In questo delicato momento a tutti è richiesto un sacrificio per contribuire quanto prima ad uscire dal tunnel di un virus che uccide le persone e le imprese” afferma Fusignani.
“Insieme alle tante imprese commerciali e ai pubblici esercizi, anche le Cooperative Culturali, i Circoli o Associazioni Ricreative, Culturali, Sportive stanno facendo la loro parte e per questo vanno trovare le giuste forme di sostegno anche per loro. Lo dobbiamo non solo alla nostra storia ma anche e soprattutto al presente e alle prospettive delle nostre comunità” conclude Eugenio Fusignani.