Sono finiti in manette due cittadini albanesi, ritenuti responsabili di diversi furti di armi nelle abitazioni tra Bologna e Ravenna.
L’operazione è stata portata a termine dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura di Bologna, che ha permesso di smascherare la rete criminale dedita al furto di armi da fuoco, tra cui numerosi fucili e pistole, furti iniziati dalla fine del mese di novembre.
Le indagini hanno portato all’individuazione dei presunti autori, entrambi con precedenti penali. Nonostante i tentativi di fuga, i due sono stati bloccati grazie all’intervento di un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato.
A partire dalla fine del mese di novembre sono stati segnalati, infatti, sei furti in appartamento nelle zone di Sala Bolognese, Medicina, Sant’Agata Bolognese, Granarolo e Sant’Alberto in provincia di Ravenna. In molti casi, le vittime hanno lamentato la perdita di armi da fuoco, sollevando preoccupazioni per la sicurezza pubblica.
L’intensa attività di indagine condotta dalle forze dell’ordine ha portato alla individuazione dei presunti autori, entrambi cittadini albanesi con precedenti penali. Nonostante i tentativi di fuga, i due malviventi sono stati bloccati grazie all’intervento tempestivo di un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato.
Dopo essere stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto, i due arrestati sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale. Le successive perquisizioni, frutto di un’attenta attività investigativa, hanno portato al rinvenimento dei fucili rubati, nascosti nella campagna di Medicina, e di preziosi oggetti in oro, la cui provenienza è stata quasi interamente ricondotta ai legittimi proprietari.
I due cittadini albanesi sono stati formalmente accusati e i loro arresti sono stati convalidati. Attualmente si trovano in custodia cautelare in carcere, in attesa del processo che dovrà accertare le responsabilità e stabilire le eventuali pene da comminare.