Domenica pomeriggio le strade bagnate del nostro territorio assieme alle basse temperature hanno fatto scattare il ‘Piano di emergenza di intervento preventivo con prodotti antighiaccio’. Ieri infatti le temperature hanno oscillato tra un grado sotto lo zero e i due gradi. A questo si sono unite prima una leggera nevicata che poi si è trasformata in pioggerellina. Le strade, soprattutto quelle meno trafficate e meno esposte a qualche sprazzo di sole hanno iniziato a ghiacciarsi e così, dopo che le ‘sentinelle’, il personale della ditta che ha l’appalto con l’amministrazione, hanno segnalato la cosa ai responsabili degli uffici tecnici, nel tardo pomeriggio sono scesi in campo i mezzi per spargere sulle strade il cloruro di sodio umidificato.
“Il Piano antighiaccio -spiegano dagli uffici tecnici del Settore Lavori Pubblici di Palazzo Manfredi- viene attivato per prevenire la formazione di ghiaccio che possa rendere difficoltose o in alcuni casi pericolosa la circolazione ai veicoli, alle bici e ai pedoni”.
Le strade che vengono prese in considerazione in questo particolare capitolo del Piano Neve e Ghiaccio, aggiornato al 2020, sono quelle che ovviamente potrebbero presentare maggiori problemi. Troviamo così i sottopassi, i ponti di via Boaria, via Risorgimento, via Medaglie d’Oro e il Cavalcavia; i ponti sull’autostrada, quelli sul Lamone, quelli sulla circonvallazione, le strade soggette a grande viabilità, come la circonvallazione, via Granarolo, via Ravegnana, via Firenze, via Canal Grande, via Piero della Francesca e via Santa Lucia. A queste si aggiungono particolari incroci e le rotatorie e infine le strade di collina come via Vernelli, via Tebano, via Castel Raniero, via Pergola, via Monte Coralli, via Mercanta, via Errano, via San Mamante, via San Biagio Antico, via Monte Brullo e via Salita di Oriolo.
“In linea di massima -continuano dagli uffici tecnici- queste sono le vie che vengono monitorate quando scatta il Piano; ovvio che sono poi gli operatori sul ‘campo’, quelli della ditta Global 6.0 che ha l’appalto della manutenzione strade con il Comune di Faenza, a decidere se intervenire con il sale in tutte o solo alcune di quelle strade, in base alle condizioni nelle quali si trovano”.
C’è infatti da ricordare che se da un lato il cloruro di sodio industriale usato per evitare che sull’asfalto si formi il pericoloso strato di ghiaccio, dall’altro, proprio l’uso elevato di questi prodotti contribuisce ad accelerare il deterioramento dei manti stradali; è per questo che ogni intervento deve essere sempre ben dosato ed entrare in funzione solo in caso di reale necessità. I mezzi, domenica pomeriggio, hanno iniziato a operare verso le 17 facendo rientro attorno alle 21.