“La consigliera comunale Chiara Francesconi, esponente di Azione e del Terzo Polo, è soddisfatta di avere appreso che il Sindaco Michele de Pascale e il dirigente scolastico Gianluca Dradi hanno inviato di recente una lettera al ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara per salvaguardare l’insegnamento del mosaico al Liceo Artistico di Ravenna. Sul tema, infatti, Chiara Francesconi si era già impegnata all’inizio della scorsa legislatura presentando un ordine del giorno votato favorevolmente dal Consiglio all’unanimità dove chiedeva alla giunta di intervenire affinché fosse nuovamente riconosciuta l’autonomia del codice di insegnamento del mosaico tra le classi di concorso ministeriali.
«Mi fa piacere che il Sindaco in persona sostenga una causa sacrosanta da me più volte evidenziata: è stato grave che nell’ultima revisione delle classi di insegnamento delle scuole secondarie superiori avvenuta più di 10 anni fa non sia stata riconosciuta una classe di concorso o una specifica curvatura per l’insegnamento del mosaico. Attualmente» prosegue Francesconi «l’insegnamento dell’arte del mosaico è impartito al Liceo Artistico di Ravenna solo in funzione degli ultimi docenti nominati con questo titolo specifico. Tale situazione, se non modificata, pregiudica gravemente la trasmissione della vocazione artistica territoriale della Scuola e la formazione di giovani che in futuro devono poter essere messi in grado di elaborare il linguaggio artistico del mosaico ravennate, nonché di concorrere alla creazione e/o allo sviluppo di realtà aziendali e artigianali che fanno delle loro opere e manufatti in mosaico uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Ravenna possiede un patrimonio di esperienza didattica e di beni culturali che tutto il mondo apprezza e che il Ministero dell’Istruzione e del Merito deve doverosamente riconoscere. Questa mia posizione è chiaramente sostenuta dal programma di Azione e del Terzo Polo» conclude la consigliera Francesconi «per i quali i problemi della scuola diventano automaticamente problemi fondamentali del Paese: offrire ai giovani concrete e specifiche prospettive di crescita culturale e professionale e dare a ogni talento la possibilità di trovare la propria strada arricchendo l’offerta territoriale specifica sono fra i punti cardine da sempre sostenuti da Carlo Calenda. Pertanto sono veramente compiaciuta che il Sindaco De Pascale e il dirigente Dradi conducano una battaglia avvertita da tempo non solo da docenti, ex docenti e studenti di ieri e di oggi che hanno investito il loro impegno sul mosaico e vogliono continuare ad esserne protagonisti ma anche da tanti cittadini che hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio materiale e immateriale della nostra città».”