I Frati Minori Conventuali di San Francesco, in collaborazione con la Cappella Musicale della Basilica di San Francesco e l’Ensemble Mosaici Sonori presentano, domenica 28 gennaio alle 18.30 nella Basilica di San Francesco, il primo appuntamento di un progetto interamente dedicato a San Francesco e che accompagnerà il pubblico fino al centenario del 2026, in cui ricorrono gli ottocento anni dalla morte: “Francesco ’26. Alter Christus…verso l’anniversario della morte del Santo”.
La rassegna, che si inserisce in un più ampio progetto quadriennale, si svilupperà in sei appuntamenti articolati durante tutto il 2024: ad aprirla, domenica alle 18.30, il primo appuntamento, “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore (Mt 11,29)”.
«Abbiamo pensato ad un percorso di avvicinamento all’ottavo centenario della morte di San Francesco – spiega il direttore artistico Luigi Lidonnici – che potesse esplorare i diversi aspetti della sua figura e del suo pensiero. Un percorso che non vuole essere solo religioso ma che anzi si rivolge a tutti, raccontando di volta in volta sfaccettature diverse, dal pensiero filosofico a quello spirituale, dall’amore per l’ambiente e gli animali alla fede profonda nella pace e nella fratellanza. Tutti temi che oggi sono estremamente attuali».
I testi sono a cura di Elisabetta Rivalta e alternano alle parole di San Francesco e di Santa Chiara riflessioni tratte dal “Piccolo breviario francescano” e scritti originali: «tutto è partito dall’idea di parlare di alcune tematiche attraverso parole chiave che hanno caratterizzato la vita di Francesco: umiltà, fede, amore, tenerezza. Il mio intento era di fare di questo evento un momento di riflessione, una sorta di aperitivo per lo spirito, pensieri, meditazioni, provocazioni e stimoli: parole che fanno bene al cuore per portare un po’ di luce e di speranza in momenti in cui c’è tanta tristezza e dolore».
Alle parole si accompagneranno alcuni momenti musicali a cura della Cappella Musicale di San Francesco diretta da Giuliano Amadei, con brani di Tomaso Albinoni, Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Haendel e Johann Pachelbel. Le voci narranti sono Roberto Ancherani, Elisa Bianchini, Enrica Gemignani, Carmen Nardi, Franca Ridolfi e Elisabetta Rivalta.
«Il progetto vuole ripercorrere gli ultimi anni di San Francesco – spiega Padre Ivo Laurentini, Rettore della Basilica di San Francesco – a partire dagli eventi che hanno segnato la sua vita: la stesura della regola francescana nel 1223, e la creazione del primo Presepe vivente nelle grotte di Greccio, nello stesso anno; le stigmate, ricevute nel 1224 sul monte de La Verna; la scrittura del Cantico delle creature, che ricorderemo il prossimo anno, fino alla morte avvenuta nel 2026. Quest’anno metteremo a fuoco cosa ha significato nella vita di San Francesco l’evento delle stigmate, che Dante ha definito “ultimo sigillo” apposto a quello che è stato un lungo percorso di conformazione a Cristo».