Dopo una lunga trattativa, la Fp Cgil ha sottoscritto un accordo con l’Ausl Romagna che prevede la destinazione di circa 9 milioni di euro a favore delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto.

Questo accordo raccoglie molte delle richieste presentate all’azienda lo scorso maggio e rappresenta un punto di partenza significativo, sia in termini qualitativi che quantitativi, per la valorizzazione dei professionisti della sanità romagnola. L’accordo sblocca finalmente i differenziali economici di professionalità, rimasti fermi per diversi anni, e garantisce un giusto riconoscimento economico a chi ricopre o ricoprirà incarichi di funzione. Inoltre, prevede progetti specifici per l’area tecnica e amministrativa e il riconoscimento del disagio legato alla copertura di assenze improvvise, in attesa di ulteriori assunzioni già deliberate, in applicazione dell’accordo regionale.

Un’altra importante novità è l’aumento, seppur in via sperimentale, dell’importo del buono mensa. La Fp Cgil continuerà a battersi affinché questa misura diventi strutturale. È stata inoltre ottenuta una modifica significativa del regolamento per l’accesso alla mensa, che fino ad ora escludeva una percentuale importante di operatori a causa delle loro condizioni orarie sfavorevoli, costringendoli spesso a rinunciare al pasto. Nonostante l’accordo rappresenti un passo avanti, restano ancora molte sfide da affrontare. Come in tutti gli accordi, ci sono luci e ombre, ma la Fp Cgil continuerà a impegnarsi per garantire risposte adeguate e giusti riconoscimenti a chi si prende cura di noi ogni giorno. Questa trattativa ci insegna che si possono cercare meriti anche per il lavoro degli altri, Fp Cgil è stata l’unica organizzazione sindacale a presentare una proposta formale, messa agli atti dall’azienda nel maggio scorso, ed è stata l’unica ad aspettare l’ultimo giorno utile per la sottoscrizione degli accordi. Fino a ieri, Fp Cgil è stata impegnata per il riconoscimento delle risorse, utili a incrementare il reddito dei professionisti della Ausl Romagna, che la Regione ha stanziato a seguito dei decreti emergenziali, e solo la certezza dell’erogazione ha sciolto le riserve sulla sottoscrizione degli accordi proposti. Prima della propaganda ci deve essere il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori e finché c’è spazio per negoziare la Fp Cgil Romagna si farà trovare pronta.