Lunedì 5 ottobre si è tenuta presso la Sala del Consiglio comunale di Bagnacavallo una riunione allargata dei capigruppo consiliari sul tema del canale di irrigazione Fosso Vecchio, alla quale sono intervenuti anche rappresentanti del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, di Arpae e delle associazioni di categoria.
L’incontro è stato organizzato in accordo con le associazioni di categoria e gli agricoltori allo scopo di analizzare e approfondire i molteplici episodi in cui le acque presentavano anomalie come schiuma o intorbidimento, con danni delle colture irrigate, in particolare sementifere, susseguitisi nel corso del 2019 e proseguiti nel 2020 nelle campagne che costeggiano il Fosso Vecchio.
La grande preoccupazione degli agricoltori, delle associazioni di categoria e dei cittadini è stata condivisa dal Consiglio comunale di Bagnacavallo, che con un ordine del giorno proposto da tutti i gruppi e approvato all’unanimità nei giorni scorsi, aveva impegnato il Sindaco e la Giunta «a dimostrare la vicinanza e il sostegno agli agricoltori con azioni concrete atte ad individuare il prima possibile le cause e le soluzioni definitive ai problemi indicati, permettendo così agli agricoltori del nostro territorio di poter attingere in sicurezza le acque necessarie alle colture delle loro aziende». Nell’ordine del giorno si richiede inoltre di «favorire l’incontro e il confronto fra associazioni di categoria, enti competenti e istituzioni per analizzare in dettaglio gli eventi pregressi, la situazione attuale e le proposte operative che possono essere messe in campo per raggiungere risultati concreti e definitivi».
L’incontro di lunedì – nel corso del quale il sindaco stesso, Eleonora Proni, ha rimarcato l’importanza della questione e la necessità di trovare una soluzione, impegnandosi a coinvolgere tutti i soggetti interessati – è stato quindi un passo importante in questa direzione.
Durante la serata gli enti coinvolti nella gestione del canale hanno presentato i dati dell’intensa attività di prelevamenti e campionamenti effettuati da marzo 2019 e i cui risultati sono attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Tutti i soggetti intervenuti hanno concordato di proseguire a lavorare insieme per risolvere i problemi legati al Fosso Vecchio, aprendo un dialogo con la Regione Emilia-Romagna, alla quale si è deciso di chiedere un incontro.
Lo scopo è di giungere a nuove proposte normative, tra le quali l’inserimento di parametri irrigui per l’acqua, e nuove soluzioni infrastrutturali attraverso il reperimento di finanziamenti, per la realizzazione ad esempio di condotte di acqua in pressione e ad azioni concrete per migliorare la qualità delle acque irrigue.
Il canale di irrigazione denominato Fosso Vecchio è da sempre uno dei principali canali di apporto d’acqua per l’agricoltura della nostra zona, dal momento che da esso molte aziende agricole traggono le acque necessarie per le attività di irrigazione di diverse tipologie di colture intensive.
Lungo il percorso a valle del Canale Emiliano-Romagnolo, il Fosso Vecchio copre e serve un territorio molto esteso, che dalla campagna faentina arriva a Bagnacavallo, passando tra Boncellino, Traversara, Villaprati e Villanova, per proseguire fino all’altezza di Savarna, quando si immette nel canale di Bonifica in destra di Reno. La sua presenza è quindi essenziale per l’economia del comparto agricolo del comprensorio.
All’incontro di lunedì 5 ottobre per il Comune erano presenti il sindaco Eleonora Proni, gli assessori Caterina Corzani, Vilio Folicaldi e Simone Venieri, il presidente del Consiglio comunale Matteo Giacomoni, i capigruppo consiliari Francesco Ravagli, Marco Ghirotti, Luca Zannoni e Angelo Ravagli e i consiglieri Fiorenzo Bombardini, Nicola Bucchi, Lorenzo De Benedictis, Enrico Sama, Claudia Tassinari e Enrico Zini. Ha partecipato inoltre Alice Dosi del Servizio Ambiente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
Per il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale sono intervenuti il direttore generale Giovanni Costa e Andrea Fabbri del Settore Attività Agrarie, per Arpae il responsabile Area est (Romagna) Luigi Vicari, la responsabile del Servizio Territoriale di Ravenna Maria Grazia Scialoja e la responsabile di Distretto Maria Cristina Laghi.
Per le associazioni di categoria erano presenti per Coldiretti il direttore provinciale Assuero Zampini, il presidente provinciale Nicola Dal Monte, Marco Bellosi, Domenico Calderoni e Daniele Marangoni; per Cia Romagna Stefano Folli, presidente del Consiglio territoriale Bassa Romagna e Lorenzo Rivalta, membro del Consiglio territoriale Bassa Romagna referente per Bagnacavallo; per Upara il responsabile di zona Angelo Formigatti; per Copagri-Uil Alberto Benetti.