L’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi) Bassa Romagna riparte dal corso di formazione abilitante sulle tecniche Blsd (di rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore) per la comunità. Nella serata di martedì 4 maggio, si è tenuta, nella sede della Pro loco Lugo, nel rispetto di tutte le normative anti-Covid, la prima lezione di questo corso, riservato agli studenti maggiorenni del territorio, e interamente finanziato dall’associazione. Altri, sullo stesso tema, ne partiranno nei prossimi giorni e in futuro l’associazione presieduta da Claudia Montanari punta ad allestire corsi di Blsd anche per gli insegnanti, con il contributo di Aido provinciale.
Dopo la sosta forzata dovuta all’emergenza sanitaria, e lasciatosi alle spalle un anno senza grandi eventi, l’Aido Bassa Romagna riparte, dunque, dalla formazione ma ha già messo in cantiere, se le condizioni lo permetteranno, la possibilità di tornare a fare sensibilizzazione verso la cittadinanza in occasione di eventi, fiere, con una presenza nelle scuole ma anche negli uffici anagrafe per sostenere e promuovere la cultura dell’assenso alla donazione di organi, all’atto del rinnovo della carta di identità.
Sono queste le linee programmatiche emerse nell’assemblea ordinaria intermedia tenutasi nei giorni scorsi, dove sono stati resi noti anche i dati dello stato dell’arte dei trapianti in Italia al 26 aprile 2021 – con 8.256 persone in attesa di trapianto (rene e fegato gli organi di cui c’è più bisogno) – e i dati delle opposizioni e dei consensi alla donazione nei comuni della Bassa Romagna: sono 12.970 i consensi pari al 70,5% della popolazione e 6.029 (29,5%) le opposizioni. Nello specifico, a Lugo i consensi sono 3.877 (70,3%) e 1.637 le opposizioni, a Bagnacavallo sono rispettivamente 1890 e 961e ad Alfonsine 1698 consensi e 898 opposizioni.
Sul fronte dell’attività sociale, ricordate le 2mila mascherine donate all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’Aido Bassa Romagna ha appena partecipato al corso proposto dall’Aido Reggio Emilia “Il dono bene comune – insegnare l’educazione civica: tre approfondimenti sulla solidarietà” e ha stanziato una borsa di studio a favore di uno scolaro delle scuole medie, Andrea Tortora, che in bello stile giornalistico e con un buon contributo di fantasia ha scritto per un opuscolo un articolo sull’Aido, inserendola tra le meraviglie d’Italia e raccontando quanto sia bello il gesto della donazione.