L’amministrazione comunale di Faenza esprime grande soddisfazione per la firma dell’Ordinanza 13 Ter da parte del Commissario straordinario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio, frutto di una fondamentale intesa con la Regione Emilia-Romagna.
“Questa ordinanza – spiega il sindaco Massimo Isola – rappresenta un passo avanti decisivo per la ripresa e la messa in sicurezza del nostro territorio, duramente colpito dagli eventi alluvionali. In questi mesi, in attesa di questo importante provvedimento, l’Amministrazione ha continuato a lavorare ai progetti prioritari. Ora, con la sottoscrizione dell’ordinanza da parte del Commissario Curcio, si compie un passo atteso e determinante”.
Il provvedimento consente lo sblocco di risorse fondamentali, superando un articolato iter di raccolta fondi, reso possibile grazie all’impegno e alla collaborazione tra istituzioni. “Un ringraziamento particolare – aggiunge Isola – va al Commissario Curcio, al Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e alla Sottosegretaria alla Presidenza Manuela Rontini, che con competenza e determinazione hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato”.
L’ordinanza mobilita complessivamente circa 167 milioni di euro, di cui 108 milioni aggiuntivi, destinati a finanziare 179 interventi strategici per la difesa idraulica e la viabilità nei territori colpiti.
Per quanto riguarda il territorio di Faenza, l’Ordinanza 13 Ter garantisce risorse per tre interventi di primaria importanza: l’area di contenimento idraulico tra via Cimatti e via San Martino, nei pressi della confluenza tra i torrenti Marzeno e Lamone. L’opera, già avviata, potrà ora procedere con maggiore celerità grazie a un finanziamento integrativo di 3 milioni di euro, che porta il totale a 7 milioni. Altro intervento interesserà il Ponte delle Grazie, infrastruttura strategica e simbolica per la ricostruzione post-alluvione, sarà oggetto di un intervento gestito da Sogesid – società di ingegneria delle amministrazioni centrali dello Stato – come previsto dal precedente Commissario Figliuolo, e potrà contare su un finanziamento di circa 8,2 milioni di euro. Alla Scuola dell’Infanzia “Il Girasole”, ai 2 milioni già stanziati, si aggiungono 3 milioni di euro, per un totale di 5 milioni, destinati a restituire un polo educativo e sociale di riferimento per le famiglie di una delle aree più colpite dall’alluvione del 17 maggio 2023.
Sono inoltre previsti 800 mila euro per l’adeguamento della rete fognaria di Faenza, un’infrastruttura fondamentale che ha subito gravi danni e che l’amministrazione è determinata a trasformare in chiave di prevenzione e resilienza.
L’Ordinanza 13 Ter attiva importanti finanziamenti anche per gli altri comuni dell’Unione: a Casola Valsenio, oltre 6 milioni di euro per le procedure di affidamento degli interventi di stabilizzazione delle numerose frane in via Settefonti, via Lama e via Capanne; a Riolo Terme, circa 200 mila euro assegnati alla Provincia di Ravenna per il ripristino e la difesa spondale di un tratto della Strada Provinciale 306; a Castel Bolognese, con un incremento di 2,2 milioni di euro, il Comune potrà completare la ricostruzione della scuola dell’infanzia “Camerini-Tassinari”, della scuola primaria “Bassi” e dell’asilo nido “Arcobaleno”.
Il sindaco di Faenza e presidente dell’Unione faentina sabato mattina inoltre ha partecipato, assieme all’assessore Massimo Bosi e all’allora Prefetto di Ravenna, Castrese de Rosa, agli Stati generali della Protezione civile al ‘Tavolo 5 Territorio’. Nel corso dell’intervento Isola ha condiviso l’esperienza di Faenza, colpita da tre gravi alluvioni, evidenziando le risposte della comunità e le criticità emerse per migliorare i sistemi a livello nazionale. Durante la tavola rotonda, si è discusso del rapporto tra istituzioni, Protezione Civile e volontariato, cruciale nel territorio faentino durante le emergenze. Tema centrale della discussione è stata la necessità di investire nella formazione in Protezione Civile a livello locale, il sindaco infatti ha proposto la creazione di una scuola permanente per la formazione degli operatori emergenziali.