E’ stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna del 2022, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà.
Nel trentennale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, grazie alla rilevante crescita dei dividendi distribuiti dalla Cassa di Ravenna Spa, il bilancio del 2022 è il primo dopo due anni condizionati dalla pandemia COVID19.
L’avanzo di esercizio è incrementato di oltre 1 milione e 600 mila euro e ha consentito erogazioni superiori alle previsioni del Documento Programmatico Previsionale, DPP.
Nel 2022 la Fondazione ha sostenuto e finanziato 150 progetti (in crescita sul 2021), ben 77 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 3.162.078,00 €uro, con l’attenzione verso progetti sempre più socialmente strutturati.
Nel 2022, in vista delle celebrazioni nel 2026 dei 1500 anni dalla morte di Teodorico, è stato finanziato il restauro della tomba del Re Ostrogoto, già avviato, che rappresenta la prima delle tante iniziative di respiro mondiale che si svilupperanno nei prossimi anni a Ravenna.
Nel 2022 si è consolidato il fondamentale sostegno della nostra Fondazione alla presenza universitaria a Ravenna con il completamento del secondo anno di attività del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e l’avvio dell’importante intervento di rifunzionalizzazione del complesso degli ex Asili in Via Tombesi dall’Ova sede della Facoltà di Ingegneria.
Molto importante è il restauro di Palazzo Guiccioli con il completamento edile del Corpo Storico che ospiterà i Musei di Byron e del Risorgimento e l’installazione degli allestimenti museali. È in corso l’insediamento della sede italiana della Byron Society.
Molto intensa l’attività sviluppatasi negli Antichi Chiostri di Via Dante che nell’anno hanno ospitato, tra l’altro, la Settima Biennale del Mosaico promossa dal MAR.
Nel settore dell’Assistenza e Salute Pubblica importanti sono state le iniziative finanziate con l’utilizzo del Lascito Cariani – Ghiselli con la donazione al Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Ravenna della seconda colonna endoscopica per interventi chirurgici e con il finanziamento della sezione dedicata ai degenti malati di Alzheimer della nuova struttura Rosa dei Venti, inaugurata nel mese di novembre 2022.
“L’aver tenuto insieme sociale e sviluppo è stata una intuizione lungimirante, che ha sempre orientato il modo di operare della Fondazione Cassa. In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio”.
La Fondazione è orgogliosa della partecipazione nella Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha espresso un vivo ringraziamento per l’assai positivo andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi.
Per l’Educazione e Istruzione il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e ha comportato anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Azienda Sanitaria Universitaria, con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna. Tale sostegno si aggiunge a quello per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2022 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia. Importanti iniziative di promozione alla lettura si sono sviluppate in sinergia con la Fondazione Casa di Oriani, Biblioteca di Storia Contemporanea, che si concreta anche nella diretta gestione delle biblioteche ospitate presso i Chiostri Francescani della Fondazione.
Per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2022 anche il sostegno per interventi in campo sociale e per l’efficienza delle cure socio-sanitarie, tra le altre, il sostegno all’attività dell’ANFFAS Onlus, Ass.ne Famiglie Disabili intellettuali, con il progetto di laboratorio artistico Riflessi.
Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, con 29 progetti approvati.
La Fondazione, nel 2022, ha dato priorità etica alle situazioni di particolare svantaggio sociale. Nell’ottica del potenziamento della rete di presidi per una nuova offerta sociale di qualità, di rilievo i progetti a favore della Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani, di S. Alberto (Ra), con il sostegno per ausili utili per posizionamento, sollevamento, trasferimento e stimolazione cognitivo psicologica; per la Fondazione San Rocco Onlus, con il sostegno e l’ospitalità a categorie particolarmente disagiate.
L’Organizzazione di Volontariato “San Rocco” Mensa dei poveri – Ravenna è un’iniziativa sociale di grande rilievo, costantemente sostenuta.
E’ proseguito il sostegno a meritorie Associazioni quali l’A.I.A.S. e l’Associazione Medici Cattolici Italiani, che ha dato vita ad un innovativo intervento a Ravenna denominato “Una culla per la vita”, oltre all’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA.
La Fondazione prosegue negli interventi a favore delle famiglie e delle giovani coppie favorendo l’acquisto della casa con contributi sugli interessi e sui mutui ipotecari agevolati per l’accesso alla proprietà della prima casa, sostenendo lo strategico settore dell’edilizia abitativa attraverso i mutui agevolati promossi dalla Cassa di Ravenna Spa e dalla Banca di Imola Spa e un contributo su prestiti agevolati per la rateizzazione delle utenze.
Particolarmente significativi gli interventi deliberati nell’esercizio 2022 per il Comune di Russi, con azioni di sostegno ai programmi di sicurezza sociale, con una rete di servizi più incisiva, con supporto anche alle locazioni abitative e alle ASP Romagna Faentina, Faenza (Ra) e l’ASP dei Comuni della Bassa Romagna, Bagnacavallo (Ra) per la loro rilevante attività assistenziale.
Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza, con ben 44 progetti, la Fondazione ha sostenuto l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità: tra gli altri il progetto di Accoglienza Caritas dell’Archidiocesi, “Un biberon pieno di latte”, promosso dalla Croce Rossa di Ravenna e quello promosso ad Imola dalla Cooperativa il Solco Prossimo.
Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”, con la Fondazione MIC di Faenza, mentre è proseguito l’importante progetto culturale rappresentato per il festival Dante 2021+1.