A seguito dell’esclusione della partecipazione alle elezioni RLS da parte della direzione aziendale, con il rifiuto della nomina del RSA FlmUniti Cub e a sua volta della candidatura del RLS sempre del sindacato di base, questa volta non solo da parte della direzione aziendale ma bensì delle 3 sigle sindacali padronali FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL. Dove anche con sentenza del giudice del lavoro del 31/12/2020 viene rigettata la nostra richiesta e ci condanna a pagare tutte le spese, in quanto la FLMUniti non ha mai partecipato alla firma dei contratti metalmeccanici. Noi non accettiamo la sentenza del giudice ma nemmeno il volere della direzione aziendale e dei suoi amici sindacati confederali, con l’appoggio di diversi lavoratori che hanno anche firmato volevamo rappresentare la sicurezza di tutti i lavoratori dello stabilimento diretti Marcegaglia e dell’indotto dove si dovrebbe lavorare per vivere e non per morire e visto e considerato che i sindacati padroni tutto ciò non lo garantiscono con i fatti ma soltanto a parole, non accettiamo tutto ciò perché il testo unico art. 81/08 stabilisce che la sicurezza dei lavoratori è di tutti i lavoratori e ogni lavoratore è responsabile dell’altro suo collega ma ormai è una routine che quando muore un lavoratore sul luogo di lavoro, ripagano soltanto lui e i suoi famigliari i sindacati confederali e i suoi padroni non ripagano mica nulla come fino ad ora le sentenze lo dimostrano sia nella provincia di Ravenna che in tutta Italia.
Il giorno della sentenza un membro candidato alla RSU Fiom ex funzionario della FIM Cisl distaccato per anni dallo stabilimento Marcegaglia uscito operaio e rientrato impiegato nella pagina FB “Marcegaglia Carbon Steel” scrive che i candidati della Flmuniti come RLS vista la sentenza del giudice hanno fallito sindacalmente e politicamente noi diciamo che non abbiamo fallito, a fallire è stata la democrazia perché un lavoratore o una lavoratrice non può eleggere il suo rappresentante per la sicurezza dei lavoratori perché gli viene imposto di eleggere solo i candidati dei sindacati padronali che a sua volta essendo eletti a parte non avere le competenze e occuparsi dei propri interessi personali diventando delegati e rappresentanti di comodo quando si trovano nel tavolo di discussione l’argomento più comune è il calcio.. Tralasciando i veri problemi:
- Parcheggio mezzi lavoratori, inesistente con auto parcheggiate nel ciglio della strada dove trafficano giornalmente 600 mezzi pesanti col rischio che ad ogni fine turno un lavoratore venga investito e gli deve pur andare bene se non lo uccidono;
- Produzione di CO2 e polveri sottili a tonnellate proveniente dai mezzi dei trasportatori circa 400 giornalieri (la maggior parte Euro1, Euro2), mezzi di trasporto aziendali obsoleti;
- Depositi adibiti a stoccaggio coil e lamiere dove gli autotrasportatori si recano a caricare con i loro mezzi con gli aspiratori di riciclo aria inesistenti e mal funzionanti in più i lavoratori sia diretti Marcegaglia che delle cooperative addetti al carico così chiamati, con poco spazio per la loro movimentazione al carico in quanto la motrice del treno con i vagoni è attaccata alle spalle del lavoratore col rischio che sopravvenga su di lui;
- Nuovo ingresso lavoratori adiacente allo spogliatoio realizzato uguale alla striscia di garza e non a norma sicurezza antincendio tutto ciò con la scusa che lo richieda la sicurezza marittima che per 30 anni non l’ha mai richiesto e caso strano lo richiede soltanto adesso;
- Manutenzione delle linee centro servizi, dove i lavoratori ci comunicano che la manutenzione non viene eseguita e i macchinari sono obsoleti, ma si pretende ugualmente la produzione senza la sicurezza del lavoratore vogliamo parlare dei laminatoi dove i lavoratori tutti i turni per 48 ore mattina, pomeriggio e notte respirano emulsioni alla vaniglia mentre ai decapaggi e zincature respirano acidi rari e polveri di ferro aggiunta alla CO2 dei mezzi, in più escrementi di piccione e carcasse poi non parliamo dei topi ma per l’azienda il problema è se il lavoratore viene beccato a fumare una sigaretta non è il problema di installare degli aspiratori del riciclo dell’aria mentre per l’RLS dei sindacati padronali tutti questi problemi elencati dai lavoratori sono inesistenti;
- Premio di produzione, presenze e infortuni: ci è stato comunicato che il lavoratore sfortunato che ha avuto il Covid19 e che non si sa se è stato contagiato da un collega ma l’unica cosa è che è rimasto in quarantena non percepirà il premio presenze che prevede il contratto di secondo livello firmato dai sindacati padronali.
- Diversi lavoratori a causa del demansionamento e delle ritorsioni sono stati costretti a presentare le dimissioni. Non parliamo poi degli spostamenti di reparto e dei licenziamenti selvatici.
Noi non possiamo candidarci e non votiamo perché per tutti i problemi non risolti, non vogliamo essere rappresentati dai sindacati padronali e di comodo e dei loro attuali delegati e futuri rappresentanti della sicurezza dei lavoratori in quanto per noi della FlmUniti la sicurezza e ambiente nei luoghi di lavoro si chiama LIBERTA’ E VITA ED EQUIVALE AI DIRITTI DEI LAVORATORI. Per tanto invitiamo gli attivisti della FlmUniti, i simpatizzanti a fare come noi non votare e ci faremo rappresentare dall’azienda come ormai da anni ci rappresenta, rimarremo osservatori denunciando il tutto malefatto alle autorità competenti.