Realizzare impianti di produzione di energia dalle onde del mare su scala industriale. Pe lo sviluppo del progetto, è stato firmato un accordo non vincolante, in presenza dell’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, nella sede Eni all’EUR di Roma, nella giornata di venerdì 19 aprile. L’idea era già stata presentata a Ravenna in occasione dell’evento Offshore Mediterranean Conference tenuto a fine marzo al Pala De André. Lo scopo sarà quello di unire le competenze di diverse società al fine di trasformare il progetto pilota Inertial Sea Wave Energy Converter (ISWEC) in un progetto realizzabile su scala industriale e quindi di immediata applicazione e utilizzo.
L’innovativo sistema di produzione di energia rinnovabile dal moto ondoso, installato da Eni nell’offshore di Ravenna, è attualmente in produzione. Secondo i termini dell’accordo, Eni metterà a disposizione del gruppo di lavoro congiunto i risultati dell’impianto pilota ISWEC, sviluppato in sinergia con il Politecnico di Torino e lo spin-off Wave for Energy e fornirà il proprio know-how tecnologico, industriale e commerciale, oltre a rendere disponibili le opportunità logistiche e tecnologiche dei propri impianti offshore. L’intesa si va ad inserire nel piano strategico di decarbonizzazione e nasce dal forte focus di Eni nella ricerca, sviluppo e applicazione di nuove tecnologie, finalizzate sia a rendere più efficienti processi operativi convenzionali sia a creare nuovi segmenti di business nell’ambito energetico. La collaborazione con CDP, Terna e Fincantieri consentirà di mettere a fattor comune le competenze esistenti.
CDP promuoverà il progetto con le pubbliche amministrazioni e le istituzioni coinvolte e, inoltre, metterà a disposizione le proprie competenze economico-finanziarie, anche al fine di valutare le più adeguate forme di supporto finanziario dell’iniziativa.
Fincantieri offrirà le proprie competenze industriali e tecniche tipiche delle realizzazioni navali per l’ottimizzazione delle fasi di progettazione esecutiva, costruzione e installazione delle unità di produzione.
Terna contribuirà a sviluppare gli studi relativi alle migliori modalità di connessione e integrazione del sistema di produzione di energia con la rete elettrica, ivi inclusa l’integrazione con i sistemi ibridi composti da generazione convenzionale, impianti di produzione fotovoltaici e sistemi di stoccaggio.
In una prima fase, l’accordo prevede l’ingegnerizzazione della costruzione, installazione e manutenzione dell’ISWEC.
Si prevede la realizzazione entro il 2020 di una prima installazione industriale collegata a un sito di produzione offshore Eni. Parallelamente, si valuterà l’estensione della tecnologia su ulteriori siti in Italia, in particolare in prossimità delle isole minori, con la realizzazione di impianti di taglia industriale per fornitura di energia elettrica completamente rinnovabile.