Dopo gli ultimi due anni molto complicati, in cui l’attività sindacale ha dovuto misurarsi quasi esclusivamente con le problematiche legate alla pandemia, il 2022 è stato caratterizzato da un’intensa attività, volta a ripristinare la contrattazione aziendale e misurare la rappresentanza nelle aziende più importanti del territorio.
Molti analisti avevano previsto un autunno in cui gli ammortizzatori sociali l’avrebbero fatta da padrone. Al momento la situazione è sotto controllo, praticamente nessuna azienda ha richiesto la cassa integrazione e non abbiamo segnali che alla ripresa di gennaio ci possa essere una repentina inversione di tendenza. Tuttavia le incertezze legate alle stime su indicatori macro economici, le misure introdotte dalla legge di bilancio e l’aumento dei prezzi, non fanno guardare con ottimismo alla condizione dei lavoratori e lavoratrici del comparto metalmeccanico. C’è preoccupazione che si affievolisca l’onda lunga di ripresa post lockdown che ha determinato un aumento dei fatturati e dei margini dalla seconda parte del 2021, in favore di una stagnazione accompagnata da inflazione.
Nel 2022, la Fiom Cgil nel territorio faentino ha guidato le delegazioni sindacali unitarie per provare a migliorare le condizioni salariali e normative all’interno di numerose aziende. In una di queste, la Comecer Spa di Castel Bolognese, si è introdotto per la prima volta un contratto integrativo aziendale nel quale è molto rilevante la parte di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Si sono introdotti istituti come il lavoro agile e – caso molto positivo – la flessibilità in entrata e uscita sul luogo di lavoro anche per i reparti produttivi. In questo momento si sta perfezionando l’accordo sulla parte di salario variabile.
Le altre aziende coinvolte sono quelle che da tradizione vedono una presenza sindacale più strutturata. Particolare importanza riveste l’accordo in Cisa Allegion Spa in cui si sono aggiunti nuovi diritti, consolidati i precedenti e perfezionato il meccanismo di salario variabile, senza cedere quote di salario. Il tutto all’indomani di una procedura di mobilità che ha coinvolto venti tra lavoratori e lavoratrici. Alla Bucci Automations Spa Divisione Iemca e alla Senzani Brevetti Spa, la contrattazione ha prodotto un miglioramento del premio di risultato che tuttavia aveva già dato ottimi riscontri nel 2021. In Iph (ex Hs Penta), al rinnovo del contratto si è affiancato un accordo che nel 2022 ha consentito la stabilità di un numero importante di lavoratori a tempo indeterminato e posto le basi per accordi di questo tipo, anche negli anni a venire. Importanti rinnovi di accordi si sono sottoscritti anche alla Curti Spa, alla Ori di Altini e alla Stafer Spa.
In tutte queste aziende il ruolo dei delegati della Fiom Cgil è stato fondamentale, mettendo a disposizione un bagaglio di conoscenze e competenze spesso unito a una forte passione per le tematiche sindacali. Pertanto, vestono grande importanza il rinnovo delle rappresentanze interne ed è per questo che siamo molto soddisfatti del fatto che durante il 2022 la Fiom Cgil di Ravenna nel territorio faentino ha riconquistato la maggioranza assoluta in Cisa Allegion Spa e l’ha mantenuta in Senzani Brevetti Spa, Stafer Spa e Iph (ex Hs Penta), aumentando i propri consensi, già alti. Questo dato ha la sua importanza anche al fine di misurare la rappresentatività a livello provinciale e nazionale.