Ogni anno le cooperative romagnole versano quasi 2,5 milioni di euro al fondo mutualistico nazionale Coopfond, alimentato per legge dal 3% degli utili annuali delle imprese associate a Legacoop.

È uno dei dati che sono emersi questa mattina a Ravenna, in occasione dell’incontro organizzato da Legacoop e Federcoop Romagna sul tema della finanza cooperativa.

Erano presenti Andrea Passoni, amministratore delegato di Coopfond, e i funzionari del consorzio Ccfs Giampaolo Berardi (responsabile commerciale) e Federico Bertani (responsabile del servizio crediti).

Coopfond è la società che gestisce il Fondo mutualistico per la promozione cooperativa alimentato dal 3% degli utili annuali di tutte le cooperative aderenti a Legacoop, dai patrimoni residui di quelle poste in liquidazione e dagli utili di gestione. Con una raccolta trentennale pari a circa 600 milioni di euro, dispone di un patrimonio di quasi 500 milioni di euro accumulato grazie al contributo annuale di una media di 2.300 cooperative. Dal 1993 a oggi Coopfond ha investito 1 miliardo e 200 milioni in interventi rotativi per sostenere 1.200 imprese. Paolo Lucchi siede nel consiglio di amministrazione.

Ccfs è la struttura di intermediazione finanziaria cooperativa operante sull’intero territorio nazionale. Nel 2023 i depositi ammontavano a quasi 642 milioni, con oltre 850 cooperative socie. Il vicepresidente è Lorenzo Cottignoli, presidente della Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna.

Il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, ha rimarcato il rapporto di collaborazione tra la cooperazione romagnola e queste strutture nazionali, al fine di supportare lo sviluppo e gli investimenti delle imprese. «Si tratta di strumenti fondamentali, ma ancora poco conosciuti, per sostenere la crescita delle cooperative e la nascita di nuove imprese mutualistiche nel nostro territorio — ha detto il presidente —. All’incontro faremo seguire un piano specifico di informazione alle associate, mentre a Federcoop Romagna abbiamo affidato il compito di rendere il più semplice possibile l’accesso alle tante opportunità offerte, nel rispetto dei tempi più utili alle imprese».