La FIAB e molte altre associazioni esprimono la profonda amarezza per la mancata modifica del comma 103 della Legge di Bilancio per brevità denominata “ammazza-ZTL”. La Fiab sta seguendo l’iter del così detto Decreto Semplificazioni ma non nutre alcuna speranza sul fatto che possa essere apportata una qualche modifica al comma citato, considerato che gli emendamenti presentati sono stati dichiarati NON AMMISSIBILI.
La Fiab si augura che gli innumerevoli politici che prima delle ultime elezioni politiche hanno condiviso con FIAB un patto denominato, LA DIETA DEL TRAFFICO, che prevedeva un serio e netto impegno verso il bilanciamento della mobilità urbana a discapito dell’auto privata e a favore della mobilità pubblica, ciclistica e pedonale e che si erano impegnati a sostenere politiche per lo sviluppo della mobilità ciclistica, facciano ogni sforzo per cancellare questo comma.
La possibilità di reintrodurre auto in zone delle città faticosamente restituite alle persone – ancorché elettriche e/o ibride (ricordiamo che non vi è alcuna differenza in termini di tempo perso e caos tra un ingorgo di auto “normali” e un ingorgo di auto elettriche e che un auto “normale” o un auto elettrica ingombrano lo stesso spazio pubblico 5mt x 4mt.) – aumenterà molto il rischio di incidenti a danno di pedoni e ciclisti e vanificherà decenni di politiche di contenimento dell’uso dell’auto in centro città, con buona pace della vivibilità delle nostre città.
Quell’articolo va cancellato !
Con amarezza
Giulietta Pagliaccio
Presidente Fiab Onlus “Federazione Italiana Amici della Bicicletta”
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