Una festa vicino all’orto e ai pini della Ghilana. Ad annunciarla è stata Faenza eco-logica che così ha accolto la notizia del voto al consiglio dell’Unione della Romagna Faentina: l’assemblea ha deciso di bloccare le urbanizzazioni della Ghilana e di via Biancanigo, contro le quali, da tempo, si era schierato il movimento.
“Viviamo nella quarta regione in Italia per consumo di suolo netto, tra le regioni più inquinate d’Europa, in piena crisi ecologica e climatica. Crediamo che di cemento ce ne sia già abbastanza, non si può impermeabilizzare ancora” scrive Faenza eco-logica sottolineando come gli sforzi degli attivisti abbiano “salvato la Ghilana”.
“Ci hanno chiamato ideologici, comunisti, sovietici, estremisti, talebani, criminali, ci hanno intimidito, umiliato, ci hanno chiesto 100 Mila euro per danni (il riferimento è alla denuncia di Coabi nei confronti di Linda Maggiori, ndr) Eppure abbiamo vinto, la terra ha vinto! Alla faccia della lobby del cemento, dei politici che la sostengono e dei voltagabbana”.
“Purtroppo invece sono passate tante altre lottizzazioni come in zona Sant’Orsola, e ieri la Colombarina. La coerenza non è di questi politici, che rigettano solo quel che gli conviene a fini elettorali.
Noi invece continuiamo a lottare per il bene comune e per la terra, senza compromessi, fino a pagarne le conseguenze.
Ora si fa festa, ma poi avanti con la lotta per salvare ogni altro centimetro di suolo”.