“È stato sufficiente un temporale di fine estate per allagare ampie porzioni di città e fare tornare molti cittadini in mente l’incubo dell’alluvione”. Ad affermarlo è Alberto Ferrero, capogruppo di Fratelli d’Italia Consiglio Comunale e coordinatore provinciale del partito. Il riferimento è alla bomba d’acqua che giovedì si è abbattuta sul ravennate, un’acquazzone che ha portato all’allagamento di diverse zone di Ravenna.
Gli allagamenti hanno interessato soprattutto Marina Romea, dove molte strade erano dei veri e propri fiumi, e Fornace Zarattini. “Qui il ricordo torna più che altrove al periodo dell’alluvione. Ma se è bastata un’ora di pioggia, vuol dire che indipendentemente da tutti i proclami, non si è fatto niente. Questa una ulteriore dimostrazione dell’abbandono del territorio. Come la regione non ha fatto niente nei decenni per tenere puliti i fiumi, realizzare casse di espansione, alla stessa maniera il comune non ha fatto niente, nell’area di sua competenza, per adeguare e tenere pulito il sistema fognario” sottolinea Ferrero.
“Se nell’ultimo anno si fosse impegnata la metà delle energie spese ad andare in lungo ed in largo a criticare il governo, per prevenire gli eventi meteorologici un po’ più intensi del solito, questi allagamenti non ci sarebbero stati. Questa è l’ennesima dimostrazione di un territorio dimenticato. Come Fratelli d’Italia presenteremo una interrogazione per chiedere cosa stia realizzando l’amministrazione e per prevenire eventi meteorologici simili”.