“A Porto Corsini, dopo tre anni circa dalla presentazione del progetto, stanno prendendo avvio i lavori per la realizzazione della stazione marittima del porto crociere. Questa importante opera, cofinanziata dall’Autorità Portuale e da Royal Caribbean, una volta ultimata, consentirà un ulteriore aumento del traffico crocieristico che, nell’anno in corso si prevede possa portare fino a 260.000 crocieristi. Nessuno mette in dubbio l’importanza strategica di quest’opera, il problema, tuttavia, è rappresentato dal fatto che, parallelamente alla sua realizzazione, si sarebbe dovuto prevedere anche un adeguamento delle vie di comunicazione fra il porto e la città di Ravenna.

Le centinaia di migliaia di crocieristi che sbarcano, da Porto Corsini devono poter arrivare a Ravenna, tuttavia l’amministrazione non ha ancora realizzato alcun progetto infrastrutturale, così che adesso tutto il traffico, anche pesante, insiste su una unica strada, via Molo San Filippo, con tutte le ripercussioni sulla sicurezza e la vivibilità del paese. L’impreparazione e l’improvvisazione che l’amministrazione dimostra di avere, raggiunge il massimo livello sull’aspetto infrastrutturale. Quello che manca è la gestione dei processi. Sapendo la data certa di inizio lavori e quella di fine lavori, vale a dire inizio 2026, parallelamente si sarebbe dovuto procedere alla realizzazione di sistemi di accesso alla stazione marittima, in maniera tale da rendere il tutto all’altezza di un turismo di livello, garantendo la vivibilità di Porto Corsini, come più volte abbiamo sollecitato in Consiglio Comunale. Al contrario oggi c’è la data di consegna dei lavori della stazione marittima, ma non ancora la data in cui verrà presentato il progetto di fattibilità per adeguarne le vie d’accesso. Il tutto è semplicemente grottesco, se si pensa che a livello turistico, i crocieristi rappresentano un fattore importante di sviluppo economico della città, trattandosi di persone ad alta capacità di spesa. Per questo motivo rendere agevole il collegamento sarebbe dovuta essere una priorità, come sarebbe dovuta essere una priorità la salvaguardia dell’abitato di Porto Corsini.”

Alberto Ferrero (Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia)