“Leggiamo con stupore le dichiarazioni di oggi rese dal sindaco De Pascale ai giornali in merito ai destinatari della somma di euro 6 milioni di donazioni ricevute da privati” Lo stupore è del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Alberto Ferrero e della dirigente comunale del partito Patrizia Zaffagnini.
“Chiosa l’inquilino di Palazzo Merlato che i 6 milioni di euro pervenuti sul conto corrente del Comune frutto di donazioni di privati ‘saranno utilizzate prioritariamente per spese di soccorso, assistenza e contributo ai cittadini e cittadine colpite dall’alluvione e in alcuni casi, anche in coerenza con la volontà dei donatori, per interventi di rigenerazione e ripristino nelle frazioni colpite dall’alluvione’.
Intanto i privati hanno donato denaro sul conto corrente indicato dall’amministrazione locale per la raccolta fondi “per dare sostegno alle famiglie e alle realtà colpite dall’alluvione” (vedi comunicazione sul sito del Comune).
Invece De Pascale, come dichiarato ai giornali, intenderà utilizzare i 6 milioni di euro per le spese di soccorso assistenza ai cittadini colpiti dall’alluvione. In poche parole le spese di carburante della protezione civile, le spese di vitto ed alloggio per gli sfollati nei centri di accoglienza, le spese per hotel ai fini della sistemazione di famiglie sfollate ecc.
Ma queste spese di soccorso ed assistenza, se non sbagliamo, non sono già comprese e disponibili su richiesta e rendicontazione nei 10 milioni di euro già erogati dallo Stato a favore della Regione Emilia Romagna?” chiedono i due esponenti di Fratelli d’Italia.
“L’ordinanza 74 regionale del 27 maggio 2023 con allegato, quale parte integrante, il piano dei primi interventi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile prevede, al punto 4, “il pagamento delle prime spese di assistenza e soccorso alla popolazione, vitto e alloggio e carburanti per il sistema dei soccorritori,” , riconoscendone al solo Comune di Ravenna ben euro 469 mila per questa voce. Mentre al punto 5 si prevede il rimborso all’ente locale, che abbia già anticipato le spese di vitto alloggio per la sistemazione di nuclei familiari presso strutture private.
La giunta di sinistra davvero intende utilizzare parte dei sei milioni di euro delle donazioni private per pagare le spese di soccorso ed assistenza alla popolazione, quando li ha preventivati quali prime spese con richiesta di 469 mila euro allo Stato e già disponibili in Regione?” chiede Fratelli d’Italia.
“Davvero l’amministrazione locale intende destinare il residuo per interventi di rigenerazione e ripristino di territori (quali?), quando può rivolgersi direttamente al ministero delle infrastrutture o altro o utilizzare fondi comunali che ancorché vincolati possono essere, certamente, liberati a fronte di questa tragedia che ci ha colpiti?
Davvero gli amministratori locali non hanno pensato nemmeno per un attimo a destinare, come è la volontà dei donatori, la totalità dei 6 milioni di euro con contributi diretti alla popolazione alluvionata?
Per noi prima ci sono le persone, i cittadini, i più bisognosi e poi le spese comunali che ogni amministrazione dovrebbe sostenere e chiedere i rimborsi nelle debite sede e DOPO comunque essersi assicurati di aver ristorato in primis le famiglie che hanno perso tutto o quasi.”